Sophia Loren, Greta Gerwig, Jane Campion e la Rossellini (richiamata sul palco come traduttrice!) hanno consegnato il premio a Lina Wertmüller, che lo ha accettato consigliando all’Academy di fare un’Oscar femmina e chiamarla Anna. La regista novantunenne è stata accolta dalla Loren, che ha raccontato (come riporta Repubblica):
Il primo film che abbiamo fatto insieme è stato un po’ più di 40 anni fa, ma gli aggettivi per descrivere Lina sono gli stessi: piena di passione, giocherellona, onesta e brillante. Quando la incontri capisci immediatamente che sei alla presenza di un incredibile talento ma anche di una donna indimenticabile, un’artista che ha fatto storia essendo se stessa.
La Wertmuller si è rivolta poi alla Rossellini, criticando il suo vestito viola e facendo le corna per superstizione (per l’ilarità del pubblico), e infine al pubblico dell’Academy:
Dedico l’Oscar a mio marito Enrico, a mia figlia Maria Zulina, che mi è venuta molto bene. E ringrazio l’America. L’America è una cosa seria, noi siamo un piccolo stivaletto, questo è un continente, non c’è proporzione… così ringrazio l’America, tutti coloro che hanno amato i miei film, che sono tutti come miei figli. Ci vuole molta pazienza e molta passione… e ora vi saluto, ma dovete gridare tutti insieme ‘Vogliamo un Oscar che si chiami Anna’.
Ricordiamo che nel 1976 Lina Wertmüller è diventata la prima regista a essere nominata all’Oscar, per Pasqualino Settebellezze (da allora solo quattro altre registe sono state nominate, e solo Kathryn Bigelow l’ha vinto).
Questo il video del lungo e caloroso applauso del pubblico, potete vedere diverse foto della serata su Vogue.
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