Quando, a fine agosto, c’è stato il ben noto divorzio fra i Marvel Studios e la Sony, tanto le star dell’UCM, in primis lo Spider-Man cinematografico Tom Holland, quanto i fan hanno manifestato lo scontento in maniera molto forte e chiara.

La prospettiva di vedere un Marvel Cinematoc Universe privo dell’Uomo Ragno e uno Spider-Man alle prese con delle avventure che non avevano più a che fare col pantheon cinematografico della Casa delle Idee era alquanto desolante.

Tutto è poi andato a buon fine con il nuovo accordo fra le due compagnie che prevede che la Disney finanzi il 25% del budget del terzo film solitario di Spider-Man ricevendo in cambio il 25% degli incassi, mentre la Sony continuerà a ricevere una commissione per la distribuzione.

A inizio ottobre, Bob Iger ha partecipato allo show di Jimmy Kimmel, per promuovere l’uscita del suo libro di memorie The Ride of a Lifetime: Lessons Learned from 15 Years as CEO of the Walt Disney Company. È stato in questa occasione che il Presidente e CEO della Disney ha confermato il ruolo attivo avuto da Tom Holland nella faccenda (CLICCATE QUI per tutti i dettagli).

Adesso, nella roundtable dell’Hollywood Reporter fatta in compagnia dei sette top film executive di Hollywood (Toby Emmerich della Warner, Jim Gianopulos della Paramount, Alan Horn della Disney, Donna Langley della Universal, Tom Rothman della Sony, Jennifer Salke di Amazon e Scott Stuber di Netflix), i due boss della Sony Pictures e degli Walt Disney Studios, rivelano altri interessanti dettagli. Nello specifico hanno avuto la possibilità di spiegare che le reazioni dei fan hanno avuto il loro peso e che invece quelle dei media lo hanno reso un po’ più “complicato” perché, ovviamente, la necessità della stampa di aggiornare il pubblico sulla vicenda non andava di pari passo con quello che stava effettivamente accadendo nel backstage della querelle.

Alan e Tom di recente avete avuto una piccola disputa su Spider-Man. Qual è stata la cosa che, più di ogni altra, ha contribuito a risolvere la questione?

Alan Horn: la fan base, che è importantissima per tutti noi, ha reagito in maniera molto chiara a quello che Tom e i suoi avevano fatto insieme alla nostra squadra della Marvel. Hanno apprezzato il fatto che l’Universo Cinematografico della Marvel e Kevin Feige fossero coinvolti in due film di Spider-Man. Abbiamo ascoltato il feedback dei fan, un fattore che ci ha suggerito come l’unire ancora una volta le forze fosse, probabilmente, una buona idea.

La partnership continuerà dopo questa triologia? Tom in Sony avete dimostrato che potete fare Spider-Man anche senza la Marvel specie in ambito di animazione, si veda Un Nuovo Universo.

Tom Rothman: sì, è vero. Ma devo dare ragione al mio distinto collega. Questa era una classica situazione in cui a vincere erano tre realtà. La Sony, la Disney e i fan. L’unica cosa che mi viene da dire è che il ciclo delle news e il ritmo delle negoziazioni non vanno necessariamente di pari passo. E, per usare le parole di Shakespeare, “è una conclusione da desiderarsi devotamente”. Saremmo comunque arrivati a questo risultato, ma le notizie erano andate un po’ troppo avanti. 

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Nel film tornano Tom Holland, Zendaya, Jacob Batalon, Marisa Tomei, Tony Revolori; accanto a loro Jake Gyllenhaal (nei panni di Mysterio), JB Smoove, Cobie Smulders e Samuel L. Jackson.

Questa la sinossi:

Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo.

I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

La pellicola diretta da Jon Watts è uscita il 2 luglio 2019, in Italia è arrivata il 10 luglio.

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