Sono ore abbastanza concitate per Star Wars, dopo la notizia che David Benioff e D.B. Weiss – creatori della celebre serie tv dedicata al Trono di Spadehanno abbandonato il progetto di una nuova Trilogia e la pubblicazione, da parte di Variety, di un interessantissimo report sul quello che è accaduto nel backstage di questa separazione che, lo ribadiamo, non è un licenziamento voluto da Kathleen Kennedy and co. (come nel caso di Phil Lord & Chris Miller, Josh Trank o Colin Trevorrow).

Sempre da Variety provengono delle interessanti considerazioni sul futuro aziendale della Lucasfilm grazie alle informazioni passate all’autorevole testata da parte di alcune fonti supponiamo attendibili se il magazine ha deciso di dar loro credito.

A quanto pare, nonostante Kevin Feige abbia in agenda la produzione di un film della saga di Star Wars, la mossa non è stata fatta per suggerire un possibile rimpiazzo di Kathleen Kennedy alla guida della compagnia. Anzi, la posizione della potente produttrice sarebbe salda come sempre, fondamentalmente perché, nonostante l’insuccesso di Solo: A Star Wars Story e le polemiche per Gli Ultimi Jedi, 3 pellicole di Guerre Stellari su 4 hanno superato il miliardo di dollari d’incasso e le prospettive seriali del franchise su Disney+ appaiono già alquanto rosee.

Ecco, in ogni caso, quello che scrive Variety:

Le fonti dello studio sostengono che la posizione di Kathleen Kennedy sia ben salda nonostante il via vai di talenti cinematografici. I fan di Star Wars hanno ricevuto delle notizie decisamente liete nel momento in cui è stato annunciato che Kevin Feige, l’executive a guida dell’Universo Cinematografico della Marvel, lavorerà a un film standalone di Star Wars. News che ha portato a una ridda di speculazioni sul fatto che il suo ingresso fosse motivato dalla necessità di portare stabilità in seno alla Lucasfilm, ma gli insider sostengono che non ci sia alcun piano in materia e che non avrà un ruolo più importante nella divisione.

Proprio in merito al flop di Solo: A Star Wars Story bisogna dire che il ruolo di Kathleen Kennedy potrebbe essere stato non marginale, ma sicuramente meno influente di quello dello stesso Presidente e CEO della Disney, Bob Iger, quantomeno in materia di finestra di release. Il film, oltre a essere nei programmi di George Lucas già da prima che la sua Lucasfilm passasse nelle mani della Casa di Topolino, è stato portato nei cinema a maggio del 2018, a soli sei mesi di distanza dalla release de Gli Ultimi Jedi per far sì che a dicembre del 2018 Il Ritorno di Mary Poppins potesse invadere i cinema (ottenendo peraltro una performance decisamente inferiore alle aspettative).

Proprio Iger, nel settembre del 2018, dichiarava:

Sono stato io a prendere la decisione sulla finestra di release e, osservando retrospettivamente il tutto, credo che l’errore che ho commesso – di cui mi assumo tutte le responsabilità – sia stato un po’ troppo collegato alla fretta. Nel futuro andremo meno spediti, ma questo non significa che non faremo altri film di Star Wars.

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