Giusto ieri, vi abbiamo parlato di Terminator: Destino Oscuro e di come sia proiettato verso una perdita che spazia fra i 110 e i 130 milioni di dollari.

Il film, lo ricordiamo, è stato finanziato da quattro realtà: dalla Skydance Media, dalla Paramount, dalla 20Th Century Fox/Disney e dalla cinese Tencent. Le prime tre compagnie hanno contribuito, ciascuna, col 30% dell’importo necessario, con la Tencent a sborsare il rimanente 10%.

Considerata la notevole forbice esistente fra la performance domestica e quella internazionale, le grane maggiori saranno proprio per i distributori americani, ovvero la Skydance di David Ellison e la Paramount. Per la seconda volta, hanno tentato di ravvivare una saga che, in dieci anni, è stata resuscitata ben tre volte. E la risposta del pubblico data sia a Terminator: Salvation che a Terminator: Genisys doveva forse suggerire che l’adagio “non c’è due senza tre”, in questo caso, non doveva essere seguito. Per il resto della nostra analisi effettuata grazie ai dati dell’Hollywood Reporter, Varuety e Forbes v’invitiamo a cliccare qua.

Nelle ore scorse il papà di Deadpool, Rob Liefeld, ha offerto su Twitter una sua lettura della vicenda portando un esempio molto pratico:

“Non abbiamo mai visto un film di Terminator, signor Liefeld”. È questa la risposta che mi ha dato il compagno di stanza di mio figlio lo scorso giovedì notte su FaceTime. “E io non ho mai visto un Terminator con te papà” ha aggiunto mio figlio. Sono rimasto sbalordito dalla dura verità. E a quel punto ho realizzato che i film di Terminator non sono stati tramandati “in famiglia” come altri franchise. La serie ha avuto un picco e poi è morta, a tutti gli effetti, con la gente della mia età. Non li ho mai rivisti coi miei figli. Che sono del tutto indifferenti a loro. Una lezione che dovevo imparare e applicare.

 

 

 

 

Terminator: Destino Oscuro è nei cinema dal 31 ottobre, noi abbiamo visitato il set:

Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Diego Boneta, Gabriel Luna, Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger figurano nel cast. La pellicola, ricordiamo, si pone come vero e proprio sequel dei prime due, leggendari episodi della saga.

David GoyerCharles EgleeJosh Friedman e Justin Rhodes, che hanno lavorato a stretto contatto Ellison e Cameron, figurano tra gli sceneggiatori.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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