Lawrence G Paull, scenografo dalla lunga e proficua carriera, è morto a 81 anni. A darne la notizia l’Hollywood Reporter: Paull è stato nominato all’Oscar per le scenografie di Blade Runner (insieme a David L. Snyder e Linda DeScenna), ma ha lavorato in decine di film e produzioni televisive, ritirandosi poi nel 2004 e dedicandosi all’insegnamento all’American Film Institute di Los Angeles e poi alla Chapman University a Irvine.

“Mi ha sempre colpito il fedele sostegno che Paull diede allo strano piano che avevamo per realizzare il mondo unico di Blade Runner,” ha commentato ufficialmente il regista Ridley Scott. “Eravamo io, Syd Means e Larry, e per lui fu una sfida monumentale contro le avversità – una sfida che immagino sia stata vinta, come dimostra il suo lavoro nel film. Gli rendo omaggio.”

Nato a Chicago nel 1938, Paull si è laureato in architettura in Arizona e ha iniziato a lavorare come set designer e art director prima di diventare uno scenografo. Nel 1970 il primo film come art director ne Lo Spavaldo, seguito poi dal suo primo film come scenografo ne Il ritorno di Harry Collings. Ma sono gli anni ottanta e novanta quelli in cui lascia il segno: Blade Runner, All’Inseguimento della Pietra Verde, Ritorno al Futuro, Cocoon – il Ritorno, Harlem Nights, Predator 2, Scappo dalla Città – La vita, l’amore e le vacche, Nata Ieri, Una Pallottola Spuntata 33 1/3 – L’Insulto Finale, Sergente Bilko, Fuga da Los Angeles sono solo alcuni dei film per i quali cura le scenografie.

Nominato all’Oscar per Blade Runner (Gandhi vinse poi la statuetta), Lawrence G Paull ha vinto un BAFTA ed è stato nominato per un altro BAFTA per Ritorno al Futuro.

 

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