Il regista di Parasite (e The Host, Memories of Murder, Snowpiercer) Bong Joon Ho, trionfatore all’edizione 2019 del Festival di Cannes, è protagonista di un interessante profilo di Variety insieme a Tom Quinn, fondatore e CEO dello studio indie Neon, da tempo distributore americano delle sue pellicole.

Durante la chiacchierata fatta col popolare magazine di cinema, il filmmaker ha toccato una questione molto calda, ovvero quella delle critiche rivolte da Martin Scorsese ai cinecomic della Marvel. La mente dietro all’acclamato Parasite, Bong Joon Ho, ha dichiarato di comprendere le critiche, ma di non condividerle, una posizione alla quale fa eco anche quella di Quinn.

Cosa ne pensate delle critiche mosse ai film della Marvel da filmmaker come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e tutti gli altri che sostengono che i cinecomic non siano cinema?

Quinn: Personalmente, piazzerei il vedere “Black Panther” con la mia famiglia alle dieci di mattina nella sala Alamo Drafthouse di Brooklyn come una delle migliori esperienze cinematografiche dello scorso anno. Non penso di aver una piena compresione delle loro critiche.

Bong: nutro un enorme rispetto per Scorsese e Coppola, sono cresciuto studiando i loro film. Proprio per questo capisco pienamente il contesto delle loro osservazioni e rispetto le loro opinioni. Ma, d’altro canto, se guardo individualmente questi film, mi sono piaciuti film come “Guardiani della Galassia”, “Logan” di James Mangold e “The Winter Soldier” dei fratelli Russo. In quei film ci sono momenti di grande cinema.

Dirigeresti mai un film della Marvel?

Bong: ho un problema di natura personale. Rispetto moltissimo la creatività che confluisce nei film di supereroi, ma tanto nella vita vera quanto nei film, non sopporto le persone che indossano abiti attillati. Non indosso mai roba stretta e il solo vedere una persona agghindata in abiti attillati è mentalmente difficile da sopportare per me. Non so dove guardare, provo una sensazione di soffocamento. E la maggior parte dei supereroi indossa roba stretta, quindi non riuscirei a dirigere un film così. C’è anche da dire che non penso che mi offrirebbero mai un progetto del genere. Ma se ci fosse un supereroe con un costume squadrato, potrei provare!

Quinn: si impara qualcosa di nuovo ogni giorno! Cielo, adoro questa cosa. Peraltro ho sempre ironizzato sul fatto che con Snowpiercer hai già fatto il tuo film della Marvel. Non è come se fosse The Winter Soldier 2?

Bong: Snowpiercer?

Quinn: hai Captain America.

Bong: Chris Evans scivola su un pesce. Non mi pare sensibilità Marvel.

Quinn: per me tu hai il tuo Universo. Ci sono così tante cose che si sovrappongono in tutti i tuoi sette film. È davvero divertente vedere delle scene che potrebbero essere collegate fra loro e personaggi che potrebbero esistere in più film.

Parasite, la sinossi del fim di Bong Joon Ho:

Tutta la famiglia di Ki-taek è senza lavoro. Ki-taek è particolarmente interessata allo stile di vita della ricchissima famiglia Park. Un giorno, suo figlio riesce a farsi assumere dai Park e le due famiglie si ritrovano così intrecciate da una serie di eventi incontrollabili.

Cosa ne pensate delle parole del regista di Parasite Bong Joon Ho? Ditecelo nei commenti!

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