Tolo Tolo è un successo: il quinto film di Checco Zalone batte i record del quarto, Quo Vado?, e incassa quasi 8.7 milioni di euro (con ben 1.17 milioni di presenze) nel giorno di Capodanno, diventando il maggiore incasso di sempre nella storia del cinema italiano nelle prime 24 ore di programmazione (e anche il maggiore incasso in un singolo giorno).

Per l’analisi dettagliata del box-office di Capodanno vi rimandiamo a questo articolo, ma intanto sono arrivate le dichiarazioni ufficiali di Pietro Valsecchi, produttore del film attraverso la Taodue Film (di proprietà del gruppo Mediaset):

Checco Zalone ha riunito gli italiani dentro le sale cinematografiche. Un risultato incredibile che mi rende ancora più felice perché premia l’opera prima di Checco come regista, una scommessa vinta non solo per gli incassi ma anche per la riuscita del film, che ha saputo divertire ed emozionare grandi e piccoli al di là di ogni divisione ideologica. Il nuovo decennio inizia bene per il cinema italiano grazie a questa iniezione di fiducia e di incassi che ricadono su tutto il sistema cinematografico.

Zalone (nome d’arte di Luca Medici) firma la sceneggiatura della commedia insieme a Paolo Virzì. Sempre Valsecchi, nelle note di produzione del film, ne spiegava la complessa gestazione:

Tolo Tolo è il quinto film di Checco che produco ed è il primo che lo vede anche nel ruolo di regista. Si tratta di un debutto dietro la macchina da presa che ho fortemente voluto; ora a film finito posso dire che non solo non si è trattato di un salto nelvuoto, ma di un passaggio doveroso nella carriera di un artista completo come Checco. È un film che manifesta, oltre al suo inarrivabile talento comico e musicale, anche quelle qualità che in un regista fanno la differenza: la composizione della scena, il lavoro con gli attori, l’attenzione ai dettagli che vedrete nel film lo rendono l’opera di un vero regista. E queste qualità Checco le ha messe in mostra in un progetto molto ambizioso, di estrema complessità sia artistica che produttiva, e che proprio per questo motivo ha avuto una lunghissima gestazione. Checco infatti si è costruito addosso ogni scena, in maniera direi sartoriale, portando questa sua visione dalla pagina scritta al set e poi al montaggio. E quello che ne è uscito è un film al cento per cento suo, con il suo sguardo unico sulla realtà e il suo stile inimitabile di racconto. È stato un lavoro molto lungo (quasi nove mesi dal primo ciak in Kenya a gennaio all’ultimo a Roma a settembre, con molte pause in mezzo), complesso (molte settimane di riprese in Kenya e nel deserto del Marocco, ma anche a Malta e in tante città italiane, con tantissime comparse), che non sarebbe stato possibile realizzare senza il grande lavorodi tutto il reparto di produzione che merita un grazie per l’impegno e l’energia che ha messo in ogni momento.

Si tratta del quinto successo cinematografico di Zalone. I suoi primi quattro film, tutti diretti da Gennaro Nunziante, hanno infatti tutti incassato moltissimo:

  • Cado dalle nubi, regia di Gennaro Nunziante (2009): € 14.073.000
  • Che bella giornata, regia di Gennaro Nunziante (2011): € 43.475.840
  • Sole a catinelle, regia di Gennaro Nunziante (2013): € 51.763.459
  • Quo vado?, regia di Gennaro Nunziante (2016): € 65.295.389

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