In una recente intervista per l’Huffington Post, la montatrice Maryann Brandon ha parlato a ruota libera di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, toccando alcuni tra gli argomenti più discussi relativi all’ultimo film della saga degli Skywalker come il ritorno di Palpatine.

Vi riportiamo i punti salienti qui di seguito:

  • La produzione è durata circa 3 mesi in meno rispetto al tempo impiegato da Abrams per Il risveglio della Forza, e ciò ha portato la lavorazione a essere più frettolosa. “Stavamo ancora prendendo decisioni [in fase di montaggio]” ha spiegato Brandon. “È stata dura, ha avuto un effetto su tutto il resto. E poi, a circa un terzo dall’inizio della lavorazione, [la presidente della Lucasfilm] Kathy [Kennedy] disse che J.J. Avrebbe dovuto trascorrere più tempo in sala montaggio. Sapevo che non sarebbe successo, non con quell’agenda così fitta, non con tutto quello con cui doveva fare i conti ogni singolo giorno…era semplicemente esausto alla fine di ogni giornata“. Con una data d’uscita da rispettare, la montatrice dovette allora montare direttamente sul set e questo fu di grande aiuto.
  • Tra le maggiori accuse al film c’è quella che si tratti di puro fan service. “Guarda, di certo lo è, ma se non avessimo accontentato i fan avrebbero detto: ‘Oh, non ha assecondato la mitologia di Star Wars e il suo significato’“.
  • Sulla rivelazione dei cloni di Snoke, di cui Palpatine viene ritenuto il responsabile: “Credo che quello sia nato come effetto visivo: abbiamo ritenuto potesse essere avvincente mostrare qualcosa di visivo che raccontasse un’intera storia. Credo sia stata una scelta vincente, non abbiamo dovuto cambiare dialoghi. Si vede una sola inquadratura e si capisce tutto. Mi piacciono le cose come questa, in cui vedi qualcosa sullo sfondo e pensi: “Oh, ecco””.
  • Avremmo dovuto scoprire qualcosa in più sul ritorno di Palpatine: “L’equilibrio era molto delicato ed eravamo molto indecisi su quanto rivelare. Alcune scene sono cambiate un bel po’ nel modo di proporle al publico, ma alla fine abbiamo deciso di mostrare molto meno rispetto all’inizio“. In origine erano previste “più informazioni su cosa tenesse Palpatine in vita“, ma alla fine sembravano “fuori luogo […] Non volevamo riempire il film di cose che non avevate bisogno di sapere”.
  • Perché Palpatine perde? Nel film Palpatine dice che se Rey lo uccide, la sua anima entrerà in lei e lui vincerà. Alla fine Rey riesce a ucciderlo, ma perché? E poi, avrebbe mai potuto staccare la spina della macchina che lo teneva in vita? “No, non può. Non può ucciderlo con la rabbia“. Insomma, il motivo per cui Palpatine viene sconfitto è che Rey non l’ha ucciso con l’odio. Rigirando i suoi stessi fulmini contro di lui, Rey riesce a distruggere suo nonno sfuggendo alle sue regole.
  • Il bacio di Rey e Ben Solo non era cosa certa: “Ho sempre sostenuto che il film ci avrebbe detto se fosse il caso che si baciassero o meno. ‘Lo sapremo alla fine della lavorazione se dovrà succedere’. Io ero favorevole e alla fine anche J.J. era d’accordo, come tante altre persone che avevano visto il film“. Brandon ha lodato le interpretazioni di Adam Driver e Daisy Ridley nella sequenza, specialmente il momento in cui Kylo Ren sorride, la prima volta in assoluto in tre film. “So che non fa per tutti” ha detto sul bacio. “So che molte persone vorrebbero che non fosse successo, ma era impossibile che questo film accontentasse tutti, come dimostrano le recensioni. Ci sono cose che alcune persone hanno amato e che altre hanno odiato. Star Wars è anche questo“.
  • Sul dialogo finale tra Jannah e Lando: “Non credo che sia venuto in mente a nessuno di noi che ci stesse provando con lei. L’ho sempre visto come un momento paterno, con lui che si offre di aiutarla a cercare casa. Non è mai stato inteso come altro“.
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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker di J.J. Abrams è al cinema dal 18 dicembre 2019.

Nel cast tornano Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Billy Dee Williams, Carrie Fisher (grazie a materiale d’archivio) e ovviamente i nuovi protagonisti Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo, Billie Lourd (figlia di Carrie Fisher), Lupita Nyong’o.

Nuovi membri del cast sono Naomi Ackie, Keri Russell e Richard E. Grant.

Scritto da Abrams con Chris Terrio, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan.

Nella troupe John Williams (colonna sonora), Dan Mindel (fotografia), Rick Carter Kevin Jenkins (scenografi), Michael Kaplan (costumi), Neal Scanlan (creature e droidi), Maryann Brandon e Stefan Grube (montaggio), Roger Guyett (effetti visivi), Tommy Gormley (primo assistente regista) e Victoria Mahoney (regista di seconda unità).

Cosa ne pensate delle parole della montatrice di Star Wars: L’ascesa di Skywalker sul ritorno di Palpatine e su tutto il resto? Potete commentare qui sotto o sul forum!

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