L’avventura di MoviePass è giunta al capolinea: Helios e Matheson Analytics, azienda proprietaria dell’ormai defunto servizio di abbonamento mensile ai cinema statunitensi a prezzi molto bassi, ha dichiarato ufficialmente fallimento chiedendo la protezione del Capitolo 7 alla corte fallimentare del distretto sud di New York (secondo il quale l’azienda viene dissolta, gli asset venduti e i creditori pagati con il ricavato). Helios e Matheson Analytics possedeva anche il sito Moviefone.com, fermo da dicembre.

La notizia arriva pochi mesi dopo la comunicazione da parte di MoviePass ai propri iscritti della cessazione totale di ogni attività a causa dell’impossibilità di ricapitalizzare. Gli asset disponibili hanno un valore che varia tra gli 1 e i 10 milioni di dollari, a fronte di circa 60.9 milioni di dollari di debiti.

Inizialmente MoviePass venne lanciato con un abbonamento da 30/40 dollari al mese che permetteva di vedere un film qualsiasi al cinema ogni giorno, il prezzo venne poi abbassato a soli 9.95 dollari al mese. Ad agosto 2018 l’offerta passò a tre film al mese per la stessa cifra, spingendo moltissimi utenti a cancellare l’iscrizione. L’ultima offerta, nel 2019, prevedeva una nuova versione “illimitata” a 14.95 dollari al mese: gli iscritti potevano vedere un film al giorno, ma con diverse limitazioni.

Il modello proposto dalla startup si è rivelato quindi insostenibile, nonostante abbia stimolato grosse catene cinematografiche come AMC, Regal e Cinemark a lanciare servizi simili. Durante l’anno fiscale 2018 l’azienda aveva raddoppiato le perdite arrivando a perdere 329.3 milioni di dollari.

Fonte: Variety

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