Un anno e mezzo fa l’Academy annunciava l’introduzione di una nuova categoria agli Oscar, il premio per il “miglior film popolare”, scatenando proteste da parte di tutta l’industria cinematografica americana e oltre. Il mese successivo l’organizzazione spiegò di non voler più inserire la categoria nella 91esima edizione degli Academy Awards, come invece previsto, e che la sua introduzione sarebbe stata rinviata per “esaminare il feedback ricevuto”.

L’idea di creare una categoria dedicata al miglior film popolare era una risposta al calo degli ascolti della Notte degli Oscar, come confermò l’allora presidente John Bailey. Sarebbe stato un modo per dare maggiore visibilità ai grandi blockbuster che l’Academy, nell’ultimo decennio, sembrava aver preso progressivamente meno in considerazione, allontanandosi dal gusto del pubblico. Tra gli anni quaranta e sessanta del secolo scorso, l’Oscar al miglior film andava il più delle volte a uno dei film con i maggiori incassi dell’anno: questa cosa non accade più dal 2004.

Nel giustificare la decisione, Bailey portò a esempio la prima edizione degli Oscar, in cui le statuette al miglior film erano due: una per la miglior produzione e una per la miglior produzione artistica.  La reazione generale alla proposta, tuttavia, è stata così negativa da far desistere l’Academy: non si è infatti più sentito parlare dell’Oscar a miglior film popolare.

Ma quest’anno, per la prima volta dal 2012, più della metà dei nominati al premio come miglior film ha superato i 100 milioni di dollari in incassi negli USA, uno è un cinecomic (e ha superato il miliardo di dollari in incassi in tutto il mondo) e due sono usciti su Netflix (quindi non sono disponibili gli incassi nel circuito indipendente in cui sono stati distribuiti, ma hanno goduto di un lancio globale day-and-date sulla piattaforma streaming più grande del mondo).

Ecco gli incassi americani e globali di tutti i film:

  • 1917 – $125,862,909 / $256,462,909
  • C’era una volta a… Hollywood – $142,196,868 / $374,035,441
  • Jojo Rabbit – $29,120,950 / $66,021,700
  • Joker – $335,084,607 / $1,071,884,607
  • Le Mans ’66 – La grande sfida – $115,895,692 / $222,476,771
  • Parasite – $34,372,282 / $164,262,304
  • Piccole donne (Little Women) – $100,963,143 / $165,574,722
  • The Irishman, regia di Martin Scorsese – NETFLIX
  • Storia di un matrimonio (Marriage Story) – NETFLIX

I pronostici attuali danno 1917 come grande vincitore della serata: non sarà il film più visto dell’anno, ma è comunque giudicato un grande successo al botteghino. La possibilità che vinca Parasite (che comunque ha superato i 150 milioni globali) è molto concreta, ma comunque vada l’impressione è che almeno per quest’anno nessuno dell’Academy si sognerà di parlare ancora dell’introduzione di una categoria separata per i film popolari…

La cerimonia, trasmessa come sempre dalla ABC negli Stati Uniti (da Sky e TV8 in italia), per il secondo anno consecutivo non avrà un presentatore. Sul palco del Dolby Theatre si susseguiranno numerose star, sono state confermate le performance di tutti e cinque i nominati all’Oscar per la miglior canzone, tra cui un’esibizione molto particolare di Idina Menzel oltre a un’esibizione speciale di Billie Eilish.

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La 92esima edizione degli Academy Awards si terrà il 9 febbraio, noi come sempre la seguiremo in diretta live-blogging. In Italia verrà trasmessa su Sky.

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