Flavio Bucci è morto oggi causa di un infarto nella sua abitazione a Passoscuro: aveva 72 anni, la notizia è stata diffusa proprio dal sindaco della cittadina.

Attore, doppiatore e produttore, Bucci era nato nel 1947 a Torino da una famiglia molisano-pugliese: formatosi al Teatro Stabile, iniziò la sua carriera cinematografica diretto da Elio Petri in La proprietà non è più un furto (1973). Quattro anni dopo arrivò la notorietà con l’interpretazione del pittore Ligabue (1977) nello sceneggiato RAI diretto da Salvatore Nocita. Sul piccolo schermo recitò anche in Circuito Chiuso (1978), La Piovra (1984), I Promessi Sposi (1989) e L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi (2008).

Parallelamente al lavoro sul piccolo e grande schermo, Bucci proseguì la sua carriera teatrale. Come doppiatore, diede voce a un personaggio iconico come Tony Manero (John Travolta) in La febbre del sabato sera (1977). Lunghissimo e ricco di successi il suo curriculum cinematografico. Ricordiamo, tra gli altri, i ruoli in L’Agnese va a morire (1979), Sogno di una notte di mezza estate (primo film di Gabriele Salvatores, 1983), Il giorno prima (1987), fu Don Bastiano ne Il Marchese del Grillo (1981) e partecipò a pellicole come Tex e il signore degli abissi (1985), Secondo Ponzio Pilato (1987), Teste rasate (1993), Caterina va in città (2003), Il silenzio dell’allodola (2005), Il Divo di Paolo Sorrentino (2008).

 

 

 

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