Fresco del successo di L’uomo invisibile, che ha vinto il weekend con 29 milioni di dollari, Leigh Whannell ha firmato un accordo di prelazione con la Blumhouse.

Per due anni l’accordo legherà il regista alla casa di produzione di Jason Blum e coprirà lo sviluppo di progetti che Whannell vorrà scrivere, dirigere o produrre.

Dieci anni fa sono entrato nell’ufficio di Jason Blum pensando che si trattasse di una riunione generale con un produttore che amava i film horror” ha dichiarato Whannell. “Chi immaginava che una collaborazione e un’amicizia di dieci anni potessero iniziare così“.

Ha poi proseguito:

Da allora ho visto quella neonata compagnia, la Blumhouse, crescere e diventare questa potenza dei film di genere, un posto accogliente pronto a correre rischi e a scommettere sulle persone. Con me ne hanno corsi tanti e sono pronto a correrne altri in loro compagnia mentre continuano a crescere nel mondo del cinema e della televisione.

Jason Blum, invece, ha commentato:

Leigh crea film che non lanciano soltanto franchise, ma in sostanza cambiano il panorama del loro genere. Dopo che lui e James Wan hanno realizzato Saw, sono emerse dozzine di imitazioni. Il loro lavoro con la Blumhouse su “Insidious” non solo ha dato vita a una serie di film, ma anche a dozzine di film horror soprannaturali classificati come PG-13. Non ho dubbi che succederà lo stesso con L’uomo invisibile e con qualunque altra cosa voglia creare. Voglio semplicemente esserci quando succederà.

L’uomo invisibile doveva uscire in Italia il 5 marzo, ma è stato rinviato a data da definirsi a causa dell’emergenza Coronavirus.

La protagonista è Elisabeth Moss (Mad Men, The Handmaid’s Tale) che, nella pellicola, interpreta Cecilia Kass, una donna intrappolata in una relazione alquanto violenta con un ricco e brillante scienziato interpretato da Oliver Jackson-Cohen (The Haunting of Hill House).

Questa la la sinossi del film:

Cecilia scappa nel cuore della notte e scompare, vivendo nascosta con l’aiuto della sorella (Harriet Dyer), un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge) e la sua figlia adolescente (Storm Reid). Ma quando il violento ex di Cecilia muore lasciandole una ingente fetta della sua vasta fortuna, lei comincia a sospettare che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di misteriose coincidenze diventano letali minacciando le vite delle persone che ama, la sanità mentale di Cecilia comincia a vacillare mentre cerca disperatamente di provare di essere minacciata da qualcuno che nessuno può vedere.

Inizialmente il film doveva far parte del Dark Universe, franchise morto in partenza dopo il fallimento di La Mummia. Il regista Leigh Whannell è partner abituale di James Wan nella saga di Saw e Insidious, e non a caso quindi si occupa anche della produzione del film insieme a Jason Blum e alla sua Blumhouse Productions.

Nel cast anche Elisabeth Moss, Storm Reid, Aldis Hodge, Harriet Dyer.

Che ne dite del nuovo accordo di prelazione tra Leigh Whannell e Jason Blum della Blumhouse dopo L’uomo invisibile?

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