Hachette Book Group ha annunciato oggi che restituirà a Woody Allen i diritti di A proposito di niente, l’autobiografia che avrebbe dovuto pubblicare ad aprile e della quale erano già state stampate diverse copie (per cui Allen aveva già ricevuto almeno un pagamento).

La decisione è stata presa il giorno dopo che circa 75 dipendenti della casa editrice hanno organizzato un picchetto per protestare contro la pubblicazione del libro:

Il picchetto è stato organizzato per “solidarizzare con Ronan Farrow, Dylan Farrow e chi ha subito molestie sessuali”. Farrow, giovedì, aveva lamentato su Twitter il fatto che la casa editrice del suo stesso libro “Catch and Kill” aveva scelto di pubblicare l’autobiografia di Allen. Farrow è il fratello di Dylan Farrow, che anni fa accusò Allen (suo patrigno) di aver abusato di lei da bambina (accuse da sempre rigettate dal regista, e che non hanno mai portato a un processo). Il giornalista, noto per aver contribuito a innescare lo scandalo #MeToo, ha criticato Hachette per non aver svolto un fact checking sull’autobiografia e ha annunciato di non voler più lavorare con la casa editrice:

“La decisione di cancellare il libro del signor Allen è stata difficile,” ha dichiarato ufficialmente Hachette. “Teniamo in grande considerazione il nostro rapporto con gli autori, e non cancelliamo libri molto facilmente. Abbiamo pubblicato e continueremo a pubblicare libri provocatori. Come editori, ci assicuriamo che ogni giorno, nel nostro lavoro, vi siano voci e punti di vista contrastanti che possano essere sentiti. Inoltre, come compagnia ci impegnamo a offrire un ambiente di lavoro stimolante, aperto e che sia di supporto per tutto il nostro staff. Negli ultimi giorni i dirigenti di Hachette hanno parlato a lungo con il nostro staff e altre persone. Dopo aver sentito le loro opinioni, abbiamo deciso che non ci sarà possibile pubblicare il libro.”

Una decisione sconcertante che si allinea ai numerosi boicottaggi che Woody Allen ha ricevuto negli ultimi anni negli Stati Uniti. L’editore italiano La Nave di Teseo ha invece deciso di rispettare i patti con il regista pubblicando l’autobiografia il 9 aprile:

 

 

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