Avatar 2: Stephen Lang sulle riprese “confusionarie” e sulla possibilità di battere Avengers: Endgame

Stephen Lang Avatar Man in the Dark
Avatar: la via dell'acqua
di James Cameron
14 dicembre 2022 al cinema
Come abbiamo già visto, tra i volti noti che compariranno in Avatar 2 (e anche negli altri sequel), ci sarà anche Stephen Lang, richiamato per rivestire nuovamente i panni del Colonnello Miles Quaritch.

L’attore ha parlato del suo ritorno di una recente intervista e anche dell’aspetto un po’ confusionario delle riprese. Sin dall’inizio della produzione al cast è stato chiesto di girare scene in maniera assolutamente non sequenziale e la cosa ha provocato un po’ di disorientamento:

Ci ho rinunciato a cercar di seguire tutto. È tutto un po’ confusionario.

Ha poi parlato dell’evoluzione del suo personaggio:

È cambiato, sicuramente. Stiamo girando altri quattro film, perciò se non cambia è un problema. E non è sempre questione di evoluzione, quanto di approfondimento. È un personaggio che sto ancora scoprendo e che continuerò a fare visto che non siamo neanche lontanamente vicini alla fine.

Sulla possibilità, poi, che Avatar 2 batta Avengers: Endgame al botteghino, l’attore si è limitato a dire:

Mi aspetto di sì.

Avatar 2 uscirà il 17 dicembre 2021 e avrà tre seguiti per un totale di cinque film.

Ricordiamo che nel cast torneranno Sam Worthington, Zoe Saldana, Joel David Moore, Giovanni Ribisi, Stephen Lang e Sigourney Weaver. A loro si aggiungono Kate Winslet, Cliff Curtis e Oona Chaplin, CCH Pounder, Britain Dalton, Duane Evans Jr., Filip Geljo, Jamie Flatters, Bailey Bass, Trinity Bliss, e Jack Champion.

Scritti da Cameron insieme a Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno, i sequel sono prodotti da Cameron e Jon Landau con la loro Lightstorm Entertainment e dai 20th Century Studios.

Le riprese dei primi due sequel di Avatar sono partite il 25 settembre 2017 negli studi di Manhattan Beach in California, per poi spostarsi in Nuova Zelanda, agli Stone Street Studios di Wellington e successivamente ai Kumeu Studios di Auckland.

Il bugdget complessivo per i quattro progetti dovrebbe superare il miliardo di dollari, con una media di 250 milioni di dollari circa a film.

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