Hugh Jackman ha parlato a ruota libera di una serie di argomenti in un’intervista recente con il The Daily Beast e ha anche affrontato l’argomento Wolverine.

L’attore ha prima di tutto ammesso che se l’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney fosse avvenuta prima, sarebbe volentieri entrato nell’Universo cinematografico Marvel:

Se fosse successo sette anni fa adesso avrei detto: “Oh sì!”. Ma ho sempre pensato che [Logan] fosse l’occasione migliore per levare le tende, non tanto per me quanto per il personaggio.

Sul nuovo Wolverine, ha poi ammesso:

Adesso toccherà a qualcun altro. È un personaggio troppo forte per non farlo. Nel mio caso mi sento come quando stai tornando a casa [dopo una serata in discoteca], ti chiama il tuo amico per dirti: “Ehi, è appena arrivato un nuovo DJ e la musica è fantastica, torni?” e tu rispondi: “Figata, ma…no”. Se la caveranno con qualcun altro.

Qualcuno che ha sempre bramato il ritorno di Jackman nei panni di Wolverine è Ryan Reynolds, che più volte gli ha proposito di riprendere gli artigli di adamantio per un’apparizione in un film di Deadpool. Tra i due, nel corso degli anni, è partita una divertente faida di cui vi abbiamo già parlato a più riprese.

Jackman ha raccontato, in realtà, che è tutto nato “a causa” di Scarlett Johansson:

Lo incontrai per la prima volta sul set di Wolverine, lo prendevo in giro perché ero un grande amico di Scarlett [Johansson], con cui si era appena sposato. Perciò una volta arrivato sul set gli dissi: “Ehi, faresti meglio a comportarti bene, amico mio, perché ti tengo d’occhio”. Iniziammo a stuzzicarci a vicenda in quel modo, poi le cose sono precipitate con Deadpool, con lui che cercava di coinvolgermi e manipolarmi sui social per obbligarmi a fare quello che mi chiedeva.

Proprio di recente l’attore è uscito di casa indossando una maglietta di Aviation Gin, la società di cui Ryan Reynolds è da febbraio 2018 azionista e uomo immagine.

Ho pensato che la cosa migliore fosse condividerla prima dei paparazzi (in mia difesa, era l’unica cosa pulita che avevo)” ha scritto su twitter.

 

 

Nel corso della chiacchierata ha inoltre svelato di aver dovuto rifiutare un ruolo in Cats diretto da Tom Hooper (che lo aveva diretto in Les Miserables) perché aveva l’agenda già piena e quando è stato chiamato a pronunciarsi sulla possibilità di aver “scansato un fosso”, ha poi ammesso:

Lavoro nel settore, e non voglio saltare sul carro delle critiche. Non l’ho visto, ma Tom Hooper è uno dei migliori registi che abbiamo.

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