Oltre Hollywood, costretta a una sospensione generale, l’emergenza Coronavirus ha colpito anche un altro mondo, ovvero Bollywood, l’industria cinematografica più prolifica al modo.

I cinema sono chiusi, le case di produzione hanno sospeso le riprese e gli studi hanno dovuto cedere a slittamenti, proprio come quelli di cui abbiamo ampiamente parlato nelle ultime settimane.

La stagione primaverile, in vista dell’estate, avrebbe dovuto fare leva su due film di punta: l’attesissimo film d’azione “Sooryavanshi” e il film biografico sul cricket “83”, ovvero la storia della vittoria indiana della Coppa del Mondo del 1983. Entrambi i film sono stati rimossi dal calendario e non hanno ancora una data d’uscita.

Si stima che la pandemia sia costata all’industria cinematografica indiana fino ad oggi più di 330 milioni di dollari, un dato destinato ad aumentare.

Nel 2018 Bollywood ha prodotto più di 1800 film: si tratta del dato più alto di ogni altra industria nel resto del mondo; nel 2019, invece, il botteghino ha registrato dei profitti pari a 1.4 milioni di dollari, quasi il 12% in più rispetto all’anno procedente. Di questi, solo il 15% proveniva da Hollywood.

I segnali di ripresa per Bollywood dopo il Coronavirus ci sono: dal 17 maggio – se tutto andrà secondo i piani – si potrà tornare sul set. I cinema hanno già cominciato a vendere i primi biglietti sui portali online, ma le sale potranno ospitare il 50% del pubblico in meno.

Fonte

Classifiche consigliate