Anche Michael Bay, come Jason Blum e la sua Blumhouse, è pronto a rimettersi al lavoro in questa Fase Due di convivenza con il virus in cui le realtà hollywoodiane dovranno fare i conti con delle nuove modalità di lavoro.

Deadline scrive infatti che la Invisible Narratives, etichetta produttiva dell’ex capo della produzione della Paramount Adam Goodman, realizzerà, insieme al poc’anzi citato Michael Bay, Songbird, un thriller pandemico che prevede di adottare un approccio insolito alle riprese che verranno effettuate in una Los Angeles ancora in lockdown. La lavorazione dovrebbe cominciare nell’arco di cinque settimane e, se tutto andrà come previsto, sarà con tutta probabilità il primo film girato nella città californiana durante la pandemia.

Il lungometraggio sarà diretto da Adam Mason (Into the Dark) anche autore dello script insieme a Simon Boyes (Misconduct). I filmmaker stanno conducendo, da remoto ovviamente, delle sedute di training con gli attori propedeutiche a una produzione che si preannuncia particolare sotto ogni punto di vista. Le modalità sul come verrà effettivamente girato non sono ancora note anche perché le stesse gilde hollywoodiane stanno compilando i vari protocolli di lavorazione anti COVID-19 a cui attenersi per la ripresa delle attività. Il sito spiega che il team alle spalle di Songbird ha già sottoposto alle varie gilde i piani anti COVID-19 che verranno adottati durante la produzione della pellicola ricevendo l’approvazione delle medesime.

L’operazione targata Michael Bay sarà un thriller serrato sulla falsariga di Paranormal Activity e Cloverfield. Sarà ambientato fra due anni, la pandemia non sarà ancora terminata. I lockdown sono stati ripristinati e la situazione è diventata anche più grave di oggi perché il virus continua a mutare. Non dovrebbero esserci aspetti sovrannaturali di mezzo, ma, chiaramente, ci saranno elementi di paranoia, cospirazioni e di come tutto questo andrà a impattarsi sul cast di protagonisti in lockdown. Il casting è attualmente in corso, il budget sarà chiaramente basso e sarà venduto al mercato virtuale di Cannes grazie all’impiego di una sizzle reel col concept del progetto.

Il giornalista di Deadline aggiunge che, stando alle informazioni in suo possesso, sarà girato non ci saranno mai più persone in una stessa stanza e le regole sul distanziamento sociale verranno seguite in maniera rigida. Le scene saranno realizzate solo dopo che la troupe avrà allestito il set e non ci saranno situazioni in cui gli attori interagiranno faccia a faccia. Non proprio la stessa tecnica impiegata per Searching, ma il piano è comunque quello di mantenere la produzione il più agile possibile.

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