“Film che vi siete persi quando li abbiamo proposti la prima volta, film che potete riscoprire di nuovo, film che non sapevate nemmeno esistessero: il nostro catalogo è aperto.” Così MUBI, il servizio di streaming di film d’autore, ha annunciato alcune ore fa di aver aperto una nuova sezione intitolata “VIDEOTECA” (nella versione italiana), scatenando l’entusiasmo dei propri fan che si sono riversati sulla piattaforma causando un crash temporaneo.

Finora infatti gli iscritti a MUBI potevano vedere titoli a rotazione: ogni giorno la piattaforma ne aggiunge uno, che rimane disponibile per un mese. Da oggi, invece, è disponibile per tutti gli iscritti anche una libreria di contenuti che include lungometraggi, rassegne, documentari e cortometraggi. Nella versione italiana la videoteca troviamo, per esempio, una sezione curata da Heidi Slimane (con film di Antonioni, Bergman, Coppola, Godard, Donen ecc), una sezione dedicata solo a Truffaut, una ad Agnes Varda, una a Chris Marker, una retrospettiva su Kieslowski e una su Mekas, tre film di Parajanov, pellicole più recenti come Southland Tales di Richard Kelly, La tartaruga rossa, Lo zio Bonomee che si ricorda le vite precedenti, una sezione sui film indiani, una dedicata ai film restaurati da Nicolas Winding Refn e una ai film del regista filippino Lav Diaz, una sezione sui film della Troma restaurati (tra cui Il vendicatore tossico e Tromeo & Juliet), eccetera.

Va sottolineato che i titoli variano da paese a paese, e che per il momento la videoteca è disponibile solo nella versione desktop di MUBI: a breve verrà inclusa anche nelle varie app mobile, tablet e per dispositivi come PlayStation, Apple TV, Chromecast, Fire TV, Roku e smart tv.

 

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