Quando 10 anni fa (ad agosto negli USA, a novembre in Italia) arrivò al cinema Scott Pilgrim vs the World, il genere del cinecomic come lo conosciamo oggi era solo un’idea abbozzata. Si stavano muovendo i primi passi verso tutto quello che sarebbe accaduto nel decennio successivo. È raro che proprio sul nascere di una corrente artistica arrivi un’opera capace di essere più avanti di tutte le altre espressioni che la seguiranno. Come se Gli Spietati fosse arrivato nei primi anni del Western. O come se Metropolis avesse aperto l’espressionismo tedesco. O ancora sarebbe stato impossibile, durante i primi passi del sonoro, vedere un film come La La LandScott Pilgrim è così: un film che sembra chiudere il discorso estetico del fumetto sul grande schermo, trovando la soluzione perfetta. Il film di Edgar Wright sembra essere stato realizzato 10 anni nel futuro e costruito per essere l’apice definitivo di un intero genere. E, come tutte le opere che vengono dal domani, è stata ignorata, in a...