Prima che Richard Curtis (Love Actually, Questione di tempo) acquistasse i diritti della storia scritta e ideata da Jack Barth per portare Yesterday sul grande schermo, la sceneggiatura originale dello scrittore (progetto intitolato Cover Version) aveva dei toni molto distanti dalla versione che poi è approdata al cinema,

Barth ha raccontato a Uproxx che la storia – seppur simile in alcuni aspetti – era molto diversa nei toni, senza quel tocco spensierato tipico dei lavori di Richard Curtis e senza quella sensazione di rivalsa finale, con addirittura una riflessione molto critica, personale e deprimente sul successo e sulla fama, tutto partendo da un pensiero che lo aveva tenuto sveglio una notte:

Se Star Wars non fosse ancora stato fatto e avessi io la stessa idea, scommetto che non sarei in grado di venderlo.

Il protagonista di Cover Version, nei piani originali, non arrivava al successo dopo aver scoperto di essere il solo a ricordarsi i successi dei Beatles, al contrario, si limitava a migliorare leggermente i suoi pezzi, senza però ottenere il successo sperato, aprendo una riflessione sulla relazione tra l’integrità artistica, il fallimento, la delusione e cosa significa diventare un artista “di successo”.

È una questione di prospettiva. Penso che la ragione per cui Richard Curtis abbia scelto di far arrivare il protagonista al successo nella sua versione della storia sia perchè la vita stessa di Richard è stata un successo e ha reso un successo quella di altri. Ha incontrato Rowan Atkinson a Oxford e, terminati gli studi, lo ha subito portato al successo ancor prima dei suoi 30 anni. È ovvio che il protagonista di Richard diventi il miglior cantautore di sempre, perchè non dovrebbe?

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Yesterday è un film del 2019 incentrato sulle vicende di un uomo che un giorno si sveglia e scopre di essere l’unico in grado di ricordarsi le canzoni dei Beatles; prodotto da Tim Bevan e Eric Fellner (Les Misérables, L’ora più buia, film di Bridget Jones) di Worting Title, insieme a Matt Wilkinson (Kaleidoscope) e Bernie Bellew (Steve Jobs). Curtis e Boyle producono, mentre Nick Angel e Lee Brazier sono produttori esecutivi.

Cosa ne pensate delle parole di Jack Barth? Quanto è sottile la linea che divide il successo dall’insuccesso nell’arte? Quanto conta saper vendere il prodotto?

Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!

Fonte: Screenrant

 

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