“Non puoi fare Indiana Jones senza Harrison Ford e ora stanno anche rifacendo Ghostbusters con un cast di sole donne! Cosa sta succedendo?”.

Era il 28 gennaio del 2015 e un Donald Trump non ancora Presidente degli Stati Uniti, ma già in piena modalità “tritatutto”, si esprimeva così in uno dei suoi celebri TrumpVlog pubblicati su Instagram.

 

 

Se, da una parte, del nuovo Indiana Jones non c’è ancora traccia (anche se sappiamo che si farà, sarà diretto da James mangold e sarà nuovamente interpretato da Harrison Ford), di Ghostbusters, nel mentre, ne sono stati fatti due: quello al femminile di Paul Feig appunto e il sequel diretto dei primi due, Ghostbusters: Legacy, diretto dal figlio di Ivan Reitman, Jason, la cui uscita è stata posticipata al 2021 dalla Sony per via dell’emergenza novo Coronavirus che, dalla Cina, si è poi diffusa al mondo intero.

Parlando con SiriusXM, Paul Feig ha commentato scarse performance ottenute dalla sua pellicola affermando che, secondo lui, c’è stato un collegamento alquanto diretto fra l’atmosfera che ha caratterizzato la sfida per le presidenziali del 2016 fra il già citato Donald Trump e Hillary Clinton.

Penso che un qualche brillante scrittore dovrebbe realizzare un libro sul 2016 e sul quanto siamo finiti per ritrovarci intrecciati con Hillary Clinton e il movimenti anti-Hillary. Tutti erano al punto di ebollizione. Non so se la cosa sia imputabile agli otto anni in cui abbiamo avuto un presidente afroamericano, ma erano tutti pronti a esplodere. È davvero folle constatare come la gente possa dare di matto nel vedere donne che cercano di guadagnare potere e raggiungere posizioni dove normalmente non si trovano normalmente e, nel complesso, è stata un’annata realmente orrenda.

Insomma, secondo Paul Feig il modo in cui lo scontro elettorale fra Donald Trump e Hillary Clinton veniva condotto è finito per avere anche delle ripercussioni sulla sua pellicola al femminile di Ghostbusters.

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Ditecelo nei commenti!

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