La saga di Jason Bourne prodotta dalla Universal sulla base della saga letteraria creata da Robert Ludlum è assente dal grande schermo dal settembre del 2016 quando l’ultimo episodio, intitolato proprio Jason Bourne, è approdato nei cinema ritrovando, dopo lo spin-off con Jeremy Renner, tanto Matt Damon nei panni del protagonista, quanto Paul Greengrass (regista degli acclamati The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum) dietro alla macchina da presa.

Recentemente, lo storico produttore della saga, Frank Marshall, ha rilasciato un’intervista a Collider (via CB.com) in cui ha commentato brevemente il destino del franchise spiegando:

Amo la saga di Bourne e credo che possa offrire delle opportunità all’ingresso di differenti filmmaker. Spero di riuscire a trovare una nuova storia per Bourne e un nuovo regista. Siamo alla ricerca di queste cose.

L’ultimo aggiornamento in materia risale all’ottobre del 2019.

In quei giorni stava per debuttare in TV Treadstone, la nuova serie di USA Network legata al franchise di Jason Bourne e il produttore Ben Smith aveva addirittura dichiarato che il nuovo film sarà collegato anche allo show TV.

Stiamo lavorando a un altro film. Cosa abbiamo intenzione di fare? Ci saranno dei collegamenti nei termini del ‘esistiamo tutti all’interno di un singolo universo’? Assolutamente sì. Ma i dettagli della cosa sono, chiaramente, ancora segreti.

Il cast della serie è composto da Jeremy Irvine (J. Randolph Bentley), Hyo Joo Han, Michelle Forbes (Ellen Becker), Brian J. Smith (Doug McKenna), Tray Ifeachor (Tara Coleman), Gabrielle Scharnitzky (Petra), Omar Metwally (Matt Edwards) ed Emilia Schule (nel ruolo di un’agente del KGB).

Lo show, descritto come un thriller pieno d’azione, è ambientato durante il programma della CIA chiamato Operazione:  Treadstone) che trasforma le reclute intorno al mondo in assassini dalle capacità quasi sovraumane, e segue gli agenti “dormienti” mentre vengono “svegliati” e riprendono le loro pericolose missioni.

Jason Bourne ha incassato, a livello globale, 415 milioni di dollari a fronte di un budget di 120 milioni (esclusa P&A).

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