Drew Struzan continua ad allietarci postando su Facebook le foto dei suoi pregiati dipinti che hanno poi dato vita a degli splendidi poster cinematografici e, nel suo ultimo aggiornamento social, c’è anche “un po’ d’Italia” visto che si parla de Il Nome della Rosa.

Sono cinque le foto che Drew Struzan ha condiviso sul suo profilo ufficiale, degli scatti che ci permettono di ammirare nel dettaglio il dipinto che ha poi dato vita al poster del lungometraggio del 1986 diretto da Jean-Jacques Annaud sulla base dell’omonimo romanzo best seller di Umberto Eco.

Potete ammirarle tutte qua sotto:

 

 

Qua sotto la versione finale arrivata nei cinema:

 

il nome della rosa

 

Nel cast del film troviamo Sean Connery, F. Murray Abraham, Christian Slater, Ron Perlman e Fëdor Fëdorovič Šaljapin.

Il Nome della Rosa, malgrado i nomi coinvolti, non ottenne un grande successo negli Stati Uniti dove raccolse un incasso di soli 7 milioni di dollari a fronte di un budget di 17 (ovviamente i numeri escludono la P&A e si tratta di cifre non aggiornate all’inflazione). Diverso fu il destino del lungometraggio in Europa. Nel Vecchio Continente si rivelò un autentico trionfo tanto che alla fine il box office complessivo raggiunse i 77 milioni. Nello stivale fu il dominatore della stagione 1986 – 1987 battendo blockbuster come Top Gun di Tony Scott o discusse pellicole belliche come Platoon di Oliver Stone.

Come ricorda Wikipedia:

Il film viene girato in 16 settimane fra gli studi di Cinecittà a Roma per le scene degli esterni e l’Abbazia di Eberbach in Germania per le scene degli interni. Come erroneamente si pensa, il film non fu mai girato a Castel del Monte (in provincia di Andria), in Puglia, ma il castello ha solo ispirato la forma della biblioteca ottagonale. Non fu neanche girato a Rocca Calascio, come erroneamente creduto da molti. Lo stesso Umberto Eco descrisse questa notizia come una bufala in una delle sue celebri “Bustine di minerva”. Il budget per le riprese, che si svolsero tra l’11 novembre 1985 e il 10 marzo 1986, fu di circa 17 milioni di dollari.

Inizialmente il film doveva essere ambientato nella piemontese Sacra di San Michele (l’abbazia valsusina ispiratrice di Eco per il suo romanzo, poi questa scelta venne reputata troppo dispendiosa dai produttori

Con l’ascolto di 14.672.000 telespettatori per il suo primo passaggio televisivo avvenuto su Raiuno nel 1988, Il nome della rosa ha detenuto il primato di pellicola cinematografica più vista in televisione in Italia per 13 anni, fino al 2001, quando è stata superata da La vita è bella.

Cosa ne pensate del dipinto di Drew Struzan per il poster de Il Nome della Rosa? Ditecelo nei commenti.

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