Nel corso di una lunga chiacchierata con il regista Kirk Wise (La Bella e la Bestia, Il gobbo di Notre-Dame), Collider ha scoperto non solo che un sequel di Atlantis: L’Impero perduto era un progetto effettivamente in cantiere, ma anche che il misterioso antagonista sarebbe stato un personaggio che ben conosciamo, con tanto di colpo di scena finale.

Ma andiamo con ordine.

Kirk Wise ha scritto e co-diretto (insieme a Gary Trousdale) Atlantis: L’impero perduto nel lontano 2001, uno degli ultimi lungometraggi in animazione 2D della Walt Disney; il successo del film aveva fatto sì che si sviluppassero molte idee attorno al progetto Atlantis, tra cui una serie animata che avrebbe seguito le orme della squadra di esploratori protagonista del film, una sorta di X-Files versione steampunk, chiamata Team Atlantis.

Dopo soli tre episodi il progetto è stato accantonato ma, invece di buttare via il materiale a cui si era lavorato, lo si è rielaborato per ottenere un prodotto a sè, riassemblato in modo da ottenere un unico lungometraggio che è stato distribuito direttamente in home video e “spacciato” come sequel di Atlantis: L’Impero perduto con il titolo Atlantis: Il ritorno di Milo.

Il prodotto era ben lontano dall’essere un vero e proprio sequel, cosa alla quale Kirk e il suo team (con John Sanford alla supervisione della sceneggiatura e Gary Trousdale sempre alla regia) stavano lavorando, tanto da avere già una bozza di trama ben delineata e titolo (che Wise non ricorda):

Che ci crediate o no, avevamo un vero sequel in cantiere. John, Gary e io avevamo concepito un’idea per il sequel di Atlantis. Non aveva niente a che fare con la serie tv, si trattava di un lungometraggio e di un sequel di Atlantis a tutti gli effetti!

La trama avrebbe condotto ad un terzo arco con un grande colpo di scena. Ci serviva prima di tutto un nuovo grande antagonista per la storia: avrebbe indossato abiti colossali e imponenti che richiamavano la Prima Guerra Mondiale, con tanto di spaventosa maschera a gas che ne avrebbe coperto il viso, un po’ alla Darth Vader se possiamo dirlo. Questo “cattivo” avrebbe cercato di nuovo di riconquistare Atlantide e finire il lavoro che Rourke aveva iniziato ma che non era stato in grado di portare a termine.

Il grande colpo di scena e climax finale del film sarebbe stata la scena in cui questo personaggio si sarebbe tolto la maschera, rivelando il volto di.. Helga Sinclair!

 

helga sinclair atlantis

 

Come tutti quelli che sono cresciuti con questo film ricordano, Helga Sinclair era la seconda in comando dell’antagonista principale (Rourke), una donna spietata e bellissima, una femme-fatale di origine tedesca che nell’aspetto e nelle caratteristiche ricordava un perfetto mix tra Jessica Rabbit e Elsa Schneider (Indiana Jones e l’ultima crociata).

Nello scontro finale, Helga veniva tradita da Rourke che la faceva cadere in un precipizio e che tutti credevano quindi morta (non prima però di averla fatta pagare al suo ex-socio, usando le sue ultime forze per sparargli uno dei colpi che sarebbero risultati determinanti nella sua sconfitta).

Quindi, come sarebbe tornata Helga? Wise spiega:

Helga sarebbe quindi sopravvissuta alla caduta e, in questa sua nuova reincarnazione, sarebbe diventata uno dei primi cyborg del ventesimo secolo (in accordo col tono steampunk del film), radunando il suo team di mercenari.

Collider anticipa altre interessanti novità dalla chiacchierata con Kirk Wise, riguardanti Atlantis e il ruolo che avrebbe potuto avere nella storia della Disney, quindi restate connessi per altre curiosità in arrivo!

Cosa ne pensate del ritorno di Helga? Vi sarebbe piaciuto vedere questo sequel?

Fonte: Collider

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