Nonostante la Comunità Europea abbia, saggiamente, adottato la via della cautela in materia d’ingressi da paesi dove la curva del contagio del nuovo Coronavirus è ancora preoccupante, l’Ungheria è pronta a esentare cast e maestranze americane dal divieto d’ingresso per rilanciare l’industria cinematografica locale.

Come noto, in Europa si è deciso di mantenere la libertà di circolazione fra i paesi dell’Unione e di mettere nella lista verde di nazioni “approvate” a partire da oggi solo Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay.

Ogni paese ha poi un certo margine di manovra tanto che in Italia nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, possiamo leggere:

L’Italia sceglie la linea della prudenza e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen. La misura si applica nel nostro Paese anche ai cittadini dei 14 Paesi individuati dall’Ue nella “lista verde”, da e per i quali ci si può muovere liberamente da domani [oggi, ndr.].

In Ungheria però, paese dove le cifre, in materia di produzione cinematografica, sono cresciute del 50% lo scorso anno, cast e maestranze americane potranno entrare con delle esenzioni speciali.

Csaba Káel, della Film Commission ungherese, spiega a Variety:

Ora che lo stato di emergenza è terminato, le misure restrittive sono state alleggerite e le restrizioni di viaggio sono continuamente revocate, saranno garantite delle esenzioni speciali, che non richiedono l’osservanza della quarantena, per l’ingresso in Ungheria ai residenti extra-europei, in maniera tale da far ripartire i progetti internazionali in fase di preparazione da assicurare il riavvio a piena capacità delle produzioni.

I teatri di posa in Ungheria sono tutti prenotati fino alla fine del 2020, stando al Film Institute nazionale. Tre grandi produzioni americane, Dune della Warner, The Banker’s Wife di Amazon e The Nightingale della Sony, torneranno a breve presso gli Origo Film Studio, modernissime strutture che abbiamo avuto la possibilità di visitare in occasione della set visit di Terminator: Destino Oscuro, mentre i Korda Studio, che abbiamo visto al tempo della set visit di The Martian, ospiteranno le riprese della serie TV di Halo firmata Showtime.

Nel 2019 sono stati spesi ben 565.6 milioni di dollari per le produzioni realizzate in Ungheria, per un incremento, come specificato poco fa, del 50% rispetto al 2018.

Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.

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