Mark Mothersbaugh, cantante dei Devo e compositore statunitense, ha raccontato al Los Angeles Times la sua terribile esperienza vissuta dopo aver contratto il Covid-19.

Dopo tre mesi di terapia intensiva Mothersbaugh si è finalmente ripreso, ma ha ammesso di aver vissuto momenti davvero difficili: “Per tutti coloro che dubitano sul fatto che il coronavirus sia vero, ve lo dico io: è vero“.

Dopo la comparsa dei primi sintomi a fine maggio, l’artista credeva che si trattasse di esaurimento per le eccessive energie impiegate per far fronte a tutti i suoi impegni. Poi, la scoperta e il ricovero tra terapia intensiva e respiratori.

Mothersbaugh ha un messaggio per tutti coloro che si trovano e si troveranno nella sua stessa situazione e per le loro famiglie.

Se avete qualcuno in terapia intensiva con il COVID, mettetevi in contatto con loro per ricordargli il mondo esterno, perché è facile perdersi chiedendoti dove sei e perché. Non avevo idea di esser stato attaccato a un respiratore per 10 giorni. Il tempo aveva perso significato.

Ha poi aggiunto.

Prima del COVID pensavo: “Sì, comincio a sentirmi un uomo di cinquanta anni, anche se ne ho settanta”. In ospedale mi sentivo un novantenne, e adesso sono tornato ai settanta e sto cercando di tornare ai cinquanta. È il mio obiettivo.

Tra i prossimi progetti del compositore, stando alla sua pagina Imdb, ci saranno Thor: Love and Thunder e il film d’animazione Superconnessi.

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