Il rapporto fra John Boyega, Star Wars, la Disney e la Lucasfilm sembra essere definitivamente arrivato al punto di rottura.

Durante la promozione stampa di Star Wars: L’ascesa di Skywalker John Boyega non si è mai tirato indietro dal criticare apertamente il trattamento che, in fase di sceneggiatura, è stato riservato al suo personaggio, Finn. L’attore ha spiegato di come, nel complesso, abbia amato l’esperienza lavorativa de Gli Ultimi Jedi, specificando però di non aver apprezzato la divisione del gruppo di protagonisti del primo film operata da Rian Johnson e la scarsa importanza data alla storia di Finn e Rose.

Più di recente ha specificato di aver definitivamente voltato pagina con la saga e, in un’intervista appena pubblicata da GQ, si è spinto anche oltre accusando la Disney e la Lucasfilm di aver del tutto mandato alle ortiche il suo personaggio (ma anche quelli di tutte le persone di colore come Kelly Marie Tran, Oscar Isaac e Naomi Ackie) arrivando a dire che l’ingaggio di un nero, proposto come co-protagonista anche se poi non è andata davvero così, è stata solo una scelta di marketing.

Quello che direi alla Disney è di non prendere per questioni di marketing un personaggio nero vendendolo come più importante di quello che è effettivamente in un franchise dove poi viene messo da parte. Non va bene. Lo dico con la schiena ben dritta. Gente, avete saputo cosa fare con Daisy Ridley, avete saputo cosa fare con Adam Driver. Sapevate cosa fare con quella gente, ma quando si trattava di Kelly Marie Tran, quando si trattava di John Boyega avete mandato a fan*ulo tutto. Cosa volete che dica? Quello che loro vorrebbero sempre sentir dire è “Oh, ho adorato prendere parte a questo film. È stata un’esperienza fantastica”. Nah, nah, nah. È una cosa che posso dire quando mi trovo a vivere un’esperienza che è davvero definibile come fantastica. Hanno dato tutte le sfumature del personaggio ad Adam Driver, a Daisy Ridley. Siamo onesti. Daisy lo sa. Adam lo sa. Tutti lo sanno. Non sto dicendo niente che non si sappia già.

In mezzo a questa accesa filippica anti-corporativa, John Boyega ha comunque parole di stima nei confronti del regista, JJ Abrams, chiamato dalla Disney e dalla Lucasfilm a salvare la proverbiale baracca:

Tutti dovrebbero lasciare fuori dalla discussione il mio amico. Non era neanche previsto il suo ritorno per rimediare ai loro casini.

Come noto, la lavorazione del nono capitolo della saga di Guerre Stellari non ha avuto vita semplice. Inizialmente doveva essere scritto e diretto da Colin Trevorrow, il regista di Jurassic World, solo che, a un tratto, il rapporto professionale fra il filmmaker e la Lucasfilm si è bruscamente interrotto per via delle proverbiali “divergenze creative” di cui ha parlato anche Kathleen Kennedy durante la promozione stampa di L’Ascesa di Skywalker. La pellicola di Trevorrow, che si sarebbe dovuta sottotitolare Duel of the Fates, prevedeva uno svolgimento molto differente della storia.

Ne abbiamo parlato in questo articolo e in in questo dove potete trovare anche una valanga di concept art.

Il regista, che ha comunque mantenuto dei crediti produttivi sul nono Star Wars, ha poi deciso di donare il suo compenso in beneficenza.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli altri film della saga e le varie serie animate di Star Wars sono disponibili su Disney+, la piattaforma streaming della Disney.

Nel cast del film abbiamo ritrovato Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Billy Dee Williams, Carrie Fisher (grazie a materiale d’archivio) e ovviamente i nuovi protagonisti Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo, Billie Lourd (figlia di Carrie Fisher), Lupita Nyong’o. Nuovi membri del cast sono Naomi Ackie, Keri Russell e Richard E. Grant.

Il lungometraggio è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 18 dicembre e ha incassato, a livello globale, 1.074 milioni di dollari.

Cosa ne pensate del pensiero di John Boyega sull’argomento “fan tossici” di Star Wars? Diteci la vostra nei commenti qua sotto!

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