A distanza di 23 anni, Sam Neill ha confermato su Twitter un curioso easter egg a proposito di Punto di non ritorno, il film di Paul W.S. Anderson arrivato nei cinema italiani a gennaio 1998.

Come suggerito da un fan:

Per l’horror fantascientifico “Punto di non ritorno” Sam Neill chiese di far modificare la bandiera australiana sull’uniforme del suo personaggio sostituendo la bandiera inglese con quella degli australiani aborigeni.

La risposta di Neill è stata la seguente:

È così indubbiamente. E oggi farei esattamente la stessa cosa.

 

 

 

La sinossi:

Nell’anno 2047, viene organizzata una spedizione allo scopo di recuperare la Event Horizon, un prototipo di nave spaziale progettato per raggiungere le stelle più lontane e scomparso sette anni prima. Autore del progetto è il dottor Weir, uno scienziato perseguitato dal ricordo del suicidio della moglie Claire, che sogna come un incubo ricorrente. Della spedizione affidata ad un gruppo di specialisti nel salvataggio spaziale, fanno parte il comandante Miller, il navigatore Stark, i tecnici Peters e Cooper, l’ingegnere Justin, il dottor D.J. e il pilota Smith. Solo dopo essersi inoltrati nello spazio, Weir spiega che la Event Horizon è stata la prima nave spaziale progettata per superare la velocità della luce ed è scomparsa dopo l’attivazione del “sistema di gravità”, il rivoluzionario dispositivo tecnologico di cui è dotata.

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