Le indagini su quanto successo sul set delle riprese aggiuntive di Justice League proseguono dopo le denunce di Ray Fisher, che ieri ha twittato un aggiornamento piuttosto sibillino:

Ora vi faccio capire meglio quanto a fondo sta andando questa cosa: dopo aver parlato di Justice League, ho ricevuto una chiamata dal presidente della DC Films nella quale ha tentato di fare lo scarica barile su Joss Whedon e Jon Berg nella speranza che io ci andassi piano su Geoff Johns. Non lo farò. Responsabilità > Intrattenimento.

Di conseguenza, un portavoce della Warner Bros ha diffuso un comunicato ufficiale spiegando l’accaduto:

In luglio, i portavoce di Ray Fisher hanno chiesto al presidente della DC Films Walter Hamada di parlare con il signor Fisher delle sue lamentele sulla produzione di Justice League. I due avevano già parlato, quando Hamada gli chiese di riprendere il ruolo di Cyborg nel prossimo film di Flash, insieme ad altri membri della Justice League.

Nella loro conversazione, Fisher ha ricordato di aver avuto disaccordi con il team creativo del film sul modo in cui veniva ritratto Cyborg nel film, e si è lamentato del fatto che i suggerimenti da lui proposti non sono stati inseriti nella sceneggiatura. Hamada ha spiegato che le divergenze creative sono una parte naturale del processo produttivo, e che i responsabili di queste questioni sono gli sceneggiatori e il regista del film.

Da sottolineare il fatto che Hamada ha anche segnalato a Fisher che avrebbe inoltrato alla WarnerMedia le sue lamentele, in modo da svolgere un’indagine. Non c’è stato un momento in cui Hamada ha fatto lo “scarica barile”, come Fisher ha dichiarato falsamente, né ha espresso giudizi sulla produzione di Justice League, nella quale Hamada non ha avuto alcun coinvolgimento, visto che le riprese si sono svolte prima che lui assumesse il ruolo di presidente della DC Films.

Mr Fisher non ha mai menzionato presunte condotte non professionali concrete contro di lui, WarnerMedia ha avviato un’indagine riguardo il modo in cui è stato rappresentato il suo personaggio nel film. Non ancora soddisfatto, Fisher ha insistito che WarnerMedia assumesse un investigatore esterno.

Questo investigatore ha tentato più volte di incontrare Fisher per discutere delle sue lamentele, ma ad oggi Fisher non ha ancora voluto incontrare questa persona. La Warner Bros. rimane pronta ad assumersi le responsabilità del benessere dei membri del cast e della troupe delle sue produzioni. Inoltre si impegna a indagare sulle accuse credibili di condotta non professionale, ma ad oggi Fisher non ha ancora fornito elementi credibili.

Vi terremo aggiornati.

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