Da una scheda poi rimossa sul sito del WGA scopriamo il lunghissimo titolo di Borat 2, il film che Sacha Baron Cohen ha girato in segreto, che è già stato montato e addirittura mostrato al pubblico fortunato di un test screening.

Si tratta di Borat: Gift of Pornographic Monkey to Vice Premiere Mikhael Pence to Make Benefit Recently Diminished Nation of Kazakhstan che potrebbe essere tradotto (refusi inclusi) con Borat: Dono della scimmia pornografica al vice premiere Mikhael Pence a beneficio della nazione del Kazakhstan di recente sminuita.

Il titolo è effettivamente in linea con quello scelto per il primo film, ovvero Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan), chiaramente abbreviato con Borat.

In questo sequel Borat non è più il presentatore semisconosciuto kazako del 2006. Oggi tutti sanno chi è, quindi deve andare sotto copertura per intervistare le persone.

The Film Stage aveva aggiunto qualche dettaglio sul film alcune settimane fa:

Secondo le nostre fonti il rapporto tra Trump e Epstein, così come il coronavirus, saranno al centro della storia con apparizioni fugaci da parte di Mike Pence, Rudy Giuliani e tanti altri pezzi grossi che rimarranno segreti. Abbiamo inoltre saputo che il cammeo segreto di una personalità potrebbe mettere a repentaglio una carriera politica, e immaginiamo che ciò comporterà polemiche e denunce.

Uscito nel 2006, Borat ha incassato ben 262 milioni di dollari in tutto il mondo, ed è stato seguito da film come Bruno (138 milioni in tutto il mondo) e Il Dittatore(179 milioni in tutto il mondo).

 

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