Campione assoluto e ancora imbattuto nella categoria “titoli italiani talmente generici che potrebbero appartenere a qualsiasi film”, Suspense di Jack Clayton è ancora oggi, a quasi cinquant’anni dalla sua uscita, e al netto del vostro personale giudizio su The Haunting of Bly Manor (qui c’è il nostro, senza spoiler), il miglior adattamento mai fatto del Giro di vite di Henry James, nonché uno degli horror più sperimentali e formalmente affascinanti che siano mai stati girati.

Un’affermazione apodittica, che solitamente fa da preludio a lunghe argomentazioni ed elucubrazioni su un’opera stratificata e sfaccettata, della quale si è detto di tutto e in tutte le salse – ma della quale si tende a dimenticare, distratti da Deborah Kerr e da Sigmund Freud, un particolare che influenzerà in maniera decisiva tutto il cinema horror per decenni: Flora e Miles sono i migliori “bambini spaventosi” della storia del genere, ai quali i loro successori devono tutto ancora oggi.