La Warner, la Universal, le altre major o i colossi dello streaming potrebbero “approfittare” della situazione di crisi in cui versano i cinema a causa del nuovo Coronavirus che dalla Cina si è poi propagato al mondo intero acquistando, magari, intere catene di multisala?

Qualche giorno fa vi abbiamo proposto uno speciale dedicato proprio a questo argomento, un approfondimento in cui abbiamo letteralmente fatto i conti in tasca ai grandi player del settore per capire quali siano le realtà del settore che hanno subito le minori perdite, quelle col portafoglio più ricco e in grado di fare “spesa grossa” una volta che l’attenuarsi emergenza Coronavirus consentirà di tornare, gradualmente, alla normalità.

Nel pezzo, fra le altre cose, spiegavamo e ci domandavamo:

Ad oggi rimangono in piedi normative anti-trust che non esistevano nel 1948 e che servono proprio a limitare le posizioni dominanti, lo stesso sembra di capire che almeno l’acquisto di alcune sale è possibile. Sarà quello che gli studios inizieranno a fare per garantirsi degli schermi? Oppure lo faranno le piattaforme per differenziare il proprio business?

Chi è che si può permettere di acquistare anche solo delle quote di intere catene di cinema?

Ebbene, stando a quanto segnalato da Deadline, pare che, almeno per il momento, né la Warner Bros né la Universal siano interessate a un’operazione di questo tipo.

Tanto Donna Langley, presidente della Universal Filmed Entertainment Group, che Ann Sarnoff, presidente e CEO di Warner Bros, hanno avuto la stessa reazione quando sono state interpellate in merito a un possibile acquisto di cinema da parte dei colossi per cui lavorano durante un panel virtuale del Milken Institute Global Conference:

DL: Non ci sono piani del genere attualmente

AS: Anche noi non abbiamo piani del genere. Sono una specie di sociologa da poltrona, ma credo che le persone vorranno avere delle esperienze comunitarie, specie con alcuni generi cinematografici come l’horror, l’action, l’adventure. Per quel che ci riguarda, siamo grandi fan degli esercenti, sono stati degli ottimi partner per decenni e facciamo il tifo per loro. So che ora come ora è una salita ripida e complicata, ma spero che possano presto oltrepassare la cima e uscire fuori da questa situazione anche più forti di prima.

Cosa ne pensate delle posizioni delle dirigenti della Universal e della Warner Bros in merito alla questione? Ditecelo nei commenti!

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