Si può amare un autore, conoscerne le opere, ascoltare con interesse la sua filosofia, attendere con curiosità le sue nuove espressioni, eppure dissentire con lui spesso e profondamente?

Sì, si può.

Anzi, non solo si può, si deve. In un mondo che tende a confondere sempre di più il creatore con la sua opera, apprezzare un oggetto artistico, ma non concordare con il pensiero del suo autore, è un segno di rispetto per l’opera stessa. Questa situazione crea però spesso una dissonanza nel fan idolatrante, ma è la condizione quotidiana di chi fruisce delle opere dell’ingegno a prescindere dai legami di affetto o dalle tifoserie. 

Questa situazione è ben conosciuta da chi cammina nelle strade tracciate da Alan Moore, senza dubbio uno dei fumettisti più importanti della nostra epoca. Non ché uno dei creativi più dirompenti e provocanti sulla scena mediatica. Schivo e riservato, non è solito rilasciare interviste. Eppure, quando si concede ai microfoni, Alan Moore non perde mai l’occasione di ...