Per realizzare Borat – Seguito di film cinema i protagonisti Sacha Baron Cohen e Maria Bakalova hanno girato per mesi scene infiltrandosi nei gangli più oscuri della società americana, dai complottisti seguaci del QAnon all’avvocato del Presidente Trump, Rudy Giuliani. A quanto pare, però, non tutte le scene girate sono state inserite nel film, che da ieri è disponibile su Amazon Prime Video (ieri sera si è tenuto sul nostro canale Twitch il Watch Party).

Baron Cohen ha pubblicato sul suo canale Twitter una divertente clip tagliata nella quale prende in giro i reporter della rete di destra OAN, introducendola così:

Trump molto attento a chi fa entrare nei suoi eventi e acasa sua. Nessun test Covid necessario – Batti cinque!

Nella scena, la figlia di Borat (Maria Bakalova) affianca Chanel Rion, corrispondente alla Casa Bianca di OAN, e arriva a entrare proprio nella Casa Bianca. “Portano mia figlia dentro Casa Bianca!” spiega Borat. “Non servono controlli di sicurezza o mascherine!” Seguiamo poi un media briefing nel quale la Rion chiede a Trump se ritiene che “Cibo cinese” sia un termine razzista. Successivamente vediamo la Bakalova parlare con Donald Trump Jr, e poi chiedere alla Rion “Perché tutti i giornalisti falsi sono a sinistra e non a destra?!”

Potete vedere il video qui sotto:

 

 

In questo sequel Borat non è più il presentatore semisconosciuto kazako del 2006. Oggi tutti sanno chi è, quindi deve andare sotto copertura per intervistare le persone. Potete trovare ulteriori dettagli sul film in questo approfondimento.

Il primo film, Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, è uscito nel 2006 in America e nel 2007 in Italia. Costato 18 milioni di dollari, ne incassò poi quasi 262 a livello globale.

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