La voce di M Night Shyamalan si unisce al – nutrito – coro di critiche piovute addosso alla Warner da quando lo studio ha annunciato la nuova strategia di distribuzione decisa per far fronte all’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus e allo scarso numero di cinema in attività negli Stati Uniti. Ricordiamo infatti che lo studio ha stabilito che tutte le sue pellicole a partire da Wonder Woman 1984 in poi e per tutto il 2021, arriveranno in contemporanea in sala e in “salotto” in streaming su HBO Max (dove saranno disponibili, ciascuna, per 31 giorni).

Durante la promozione stampa della seconda stagione di Servant, la serie tv disponibile su Apple TV+, M Night Shyamalan ha così spiegato le sue opinioni:

Beh, puoi indovinare qual è stata la mia reazione. È una mossa che non condivido. Per niente. Specie se viene intrapresa senza interpellare i filmmaker. È una cosa ridicola e, chiaramente, motivata dagli interessi della corporation. Mi dispiace davvero per i miei colleghi che si sono ritrovati a scoprire il tutto in quella maniera e si trovano ora a dover far fronte a questa situazione. Non è la risposta. Non è la risposta giusta da dare. E spero che si possa tornare al cinema a prescindere che sia fra tre, quattro, cinque mesi o quel che sarà. Anche perché sono realtà che possono tranquillamente coesistere, lo streaming e il cinema, ci sono prodotti di elevato intrattenimento concepiti per la fruizione domestica e quelli per la sala che ci spingono a uscire di casa. E non vedo motivi per una cannibalizzazione reciproca.

E a proposito di streaming, in occasione del junket di Glass avevamo chiesto proprio a M Night Shyamalan per quale motivo avesse scelto proprio Apple per la realizzazione di Servant.

Ecco cosa ci ha raccontato:

 

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