Brivido, in originale Maximum Overdrive, è la prima e unica regia cinematografica di Stephen King. Il film, uscito in sala nel 1986, era tratto dal racconto “Camion” contenuto nell’antologia A volte ritornano, arrivata sugli scaffali delle librerie nel 1978 (in Italia nel 1981).

La pellicola, costata 9 milioni di dollari, si rivelò un cocente flop per il gruppo De Laurentiis che aveva prodotto il film: gli incassi arrivarono solo a 7.4 milioni di dollari.

Sono ben note le problematiche produttive che hanno fatto sfondo alla realizzazione di Brivido, problematiche collegate principalmente al fatto che, a quel tempo, Stephen King era un cocainomane incallito, questione di cui ha parlato lui stesso in una ben nota intervista rilasciata a Tony Magistrale per il libro Hollywood’s Stephen King in cui spiegava che non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo sul set perché “era strafatto di coca per tutto il tempo”.

Nel film, a causa della congiunzione della terra con la coda di una misteriosa cometa, gli oggetti meccanici ed elettronici si animano spinti da una incontrollabile furia omicida.

In una recente intervista, uno scrittore molto legato a Stephen King, il suo figlio doppelgänger Joe Hill, ha spiegato di avere un’idea per un remake del film diretto da suo padre:

I tempi sono maturi. Ok, di base ci sono tutti veicoli con self-drive. Quindi non abbiamo più a che fare con una cometa, ma con un virus informatico che li manda fuori fase. E ti ritrovi con questi giganteschi semi truck della Tesla che fanno fuori tutti. Penso che sarebbe grandioso.

Sarebbe interessante sapere l’opinione in merito di Elon Musk e degli azionisti della Tesla, ma c’è effettivamente del potenziale per un film che Joe Hill vorrebbere sia scrivere che dirigere.

A seguire la sinossi di Brivido:

19 giugno 1987. E’ la data della congiunzione della terra con la coda di una misteriosa cometa. Nella giornata dell’incrocio accadono fatti inesplicabili: dallo sportello automatico di una banca piovono insulti sul cliente, un ponte mobile si apre fuori orario provocando una catastrofe, un distributore di bibite scaglia lattine contro ragazzini e istruttori in un campo sportivo, un coltello automatico sta per tranciare il braccio di una cameriera, un videogame folgora un ladruncolo che sta rubandone le monete, un Tir in sosta con una maschera aggressiva sul radiatore investe e travolge l’autista davanti a un autogrill… Qui convergono tutti i personaggi del seguito del film: il gestore dell’autogrill che ne ha trasformato gli scantinati in una santabarbara, il pregiudicato da lui ricattato, la cameriera nevrotica, il venditore di bibite, la giovane autostoppista, due sposi in viaggio di nozze, il ragazzo sfuggito dal campo sportivo alla strage provocata dal distributore di bibite impazzito. Tutti assistono sgomenti ai paurosi caroselli di Tir impazziti, che viaggiano senza conducente, alle raffiche di un misterioso mitra e ad altre diavolerie che li assediano, finché riescono a sfuggire all’accerchiamento attraverso la rete della fognatura e a mettersi in salvo in attesa che la disastrosa congiunzione della terra con la coda della cometa abbia fine.

Vi piacerebbe vedere un remake di Brivido? Ditecelo nei commenti!

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