CinemaCon 2012: presentato Vita di Pi, e già si parla di Oscar

Con un po' di ritardo vi parliamo della presentazione delle prime scene di Vita di Pi alla CinemaCon 2012, la convention per gli esercenti che si tiene ogni anno a Las Vegas e durante la quale le major di Hollywood presentano la loro lineup per il resto dell'anno.

La 20th Century Fox ha stupito tutti mostrando diverse clip incomplete (con effetti non finiti, e suono e musiche temporanei) del film di Ang Lee girato in 3D e tratto dal romanzo di Yann Martel, considerato da tutti infilmabile, nel quale un ragazzino che rimane bloccato su una barca per 227 giorni con una tigre, una iena, una zebra e un orango.

Secondo vari commentatori che hanno assistito alla presentazione, Vita di Pi è forse uno dei primi film del 2012 ad avere un posto assicurato agli Oscar che si terranno l'anno prossimo. "Mettete le scene che abbiamo visto oggi come trailer davanti a The Avengers," ha detto uno dei presenti a Pete Hammond di Deadline, "e ogni singola persona che lo vedrà andrà al cinema a vedere Vita di Pi". Anche Anne Thompson di TOH! è rimasta colpita: "E' assai probabile che rivedremo questo film agli Oscar". E su Twitter la reazione è stata simile:

• "Le scene di Vita di Pi mi hanno lasciato senza parole. Ho pianto. Continuo a pensarci. Non mi capita spesso. Il maestro è al lavoro!" – AICN
• "ok, Vita di Pi di Ang Lee si beccherà una nomination come miglior film. Le scene mostrate alla CinemaCon lo pretendono!" – Entertainment Weekly
• "Al tappeto, davvero al tappeto dopo aver visto le scene di Vita di Pi. Mi chiedo se sia la carenza di sonno ad aver affievolito i miei geni sarcastici" – The Wrap

Ovviamente, come è presto per chiamare un disastro i 48 fps dello Hobbit, è presto anche per decretare un capolavoro Vita di Pi. Grazie a ComingSoon.net, comunque, vi possiamo proporre la traduzione delle scene mostrate:

La 20th Century Fox sapeva benissimo cosa aveva per le mani, ecco perché ha voluto dedicare una bella porzione della loro presentazione per mostrare le prime scene di Vita di Pi di Ang Lee.

Nel presentare le scene, Tom Rothman della Fox (che ha lavorato con Lee all'inizio delle carriere di entrambi) ha spiegato al pubblico che Lee vuole fare qualcosa di veramente ambizioso con un materiale originale da molti considerato infilmabile, combinando gli effetti visivi di Titanic, la rivoluzione creativa di Avatar e il lavoro sulle emozioni nei personaggi digitali dell'Alba del Pianeta delle Scimmie (tutti film Fox). Tecnologia e narrazione si uniscono per raccontare la storia di Pi Patel, un 17enne che vive una avventura assieme a una tigre del bengala in un film epico ambientato tra tre continenti e due oceani.

La prima scena spiega che la famiglia di Pi possiede uno zoo con 200 animali in India, e ha deciso di imbarcare tutto quanto su un mercantile diretto verso l'America. Partendo con loro, Pi lascerà dietro di sè il suo primo amore.

Nell'oceano il mare in tempesta si scaglia contro la nave della famiglia Patel, lo Tsimtsum. Le onde si infrangono sul vascello. Sotto coperta, Pi si sveglia e sente la tempesta, svegia il fratello e cerca di convincerlo a salire sul ponte con lui, ma il fratello teme che verranno colpiti dai fulmini. Pi decide di andare da solo, e si ritrova sul ponte: eccitatissimo da tutta la pioggia, si mette a fare una sorta di danza agli dei della pioggia, scivolando sull'acqua. Ma un allarme inizia a squillare, e la nave oscilla sempre di più (come in una scena del Titanic): Pi viene sbalzato sulla ringhiera. Sotto di lui vede le onde che si scagliano sempre più forti, e si rende conto che la nave sta imbarcando acqua. Corre freneticamente dai suoi fratelli, facendosi strada nell'acqua e nuotando a fianco di una zebra, che nuota a sua volta. Apre una porta, ed esce ancor più acqua. Alla fine torna sul ponte: gli animali sono dappertutto, molti sono fuggiti dalle gabbie. Trova i suoi fratelli, che cercano di sganciare le scialuppe di salvataggio. Il capitano gli urla di saltare, mentre Pi cerca di sbloccare la scialuppa, e improvvisamente una zebra sopra di loro salta oltre la ringhiera sulla scialuppa, facendo collassare tutto quanto in mare.

Pi si ritrova quindi in mare aperto, sulla scialuppa di salvataggio, con una zebra ferita. La nave si allontana sempre di più, e quando lui sente dei movimenti nell'acqua pensa che sia la sua famiglia. Non ricevendo risposta, lancia un salvagente e lo riporta sulla barca: in realtà è una tigre del bengala. Cerca di allontanarla, ma un'onda la scaraventa direttamente sulla barca.

Pi fugge dalla scialuppa direttamente in acqua, cercando di scappare, ma la corrente continua a spingerlo sott'acqua. Rimane immobile in acqua e vediamo sotto di lui il vascello affondato dalla tempesta, che scende sempre di più. Improvvisamente Pi si muove, trova l'energia per tornare in superficie e torna a bordo della scialuppa. La zebra giace immobile, la tigre è scomparsa. Guarda fuori bordo, in mare, e vede i resti della nave dove probabilmente giace la sua famiglia. Improvvisamente inizia a gridare: "mi dispiace, mi dispiace!!"

A questo punto vediamo alcune scene del resto del film, inframmezzate da titoli che dicono frasi come "Quando tutto ciò che conoscevi è andato perduto, trova il coraggio", "una vita di avventura, una vita di amicizia", e poi il logo Life of Pi. Nelle immagini vediamo Pi che scopre la tigre nascosta sotto i teloni della scialuppa, i vari stadi del loro rapporto mano a mano che diventano amici, le splendide location che visitano come l'India.

In un'altra scena, la tempesta se n'è andata, e Pi si rende conto che la tigre è ancora sulla barca. Si avvicina alla punta della barca difendendosi con un uncino, e viene colpito da un pesce volante. Lancia il pesce verso la tigre dicendole che può mangiarselo lei, ma quello vola via davanti al naso della tigre, che rimane a bocca asciutta. Improvvisamente un mucchio di altri pesci volanti iniziano a fiondarsi sulla barca, Pi si protegge gli occhi e vede che la tigre inizia a intercettarli con la bocca aperta, mangiandone alcuni. E' una splendida scena che mostra come la tigre sa in realtà un simpatico gattone, e la cinepresa viene utilizzata magistralmente spostandosi non solo in superficie, ma anche sott'acqua, seguendo la traiettoria dei pesci.

Nel commentare la clip, lo stesso Ang Lee ha precisato che gli effetti visivi non sono ancora terminati, e che è "difficile ricreare il lavoro di Dio, ma ci stiamo provando!"