Dopo avervi parlato dell’Universo Cinematografico senza leader, ecco qualche altro dettaglio sul modus operandi della Warner Bros. in merito a due properties della DC Comics: Wonder Woman – che di recente è passato nelle mani di Patty Jenkins – e Aquaman.

Stando all’Hollywood Reporter, l’approccio dello studio – oramai sempre più consueto – consiste nel commissionare uno script a più sceneggiatori in gara tra loro. Nel caso di Wonder Woman, ad esempio, lo studio ha ingaggiato ben cinque sceneggiatori “in competizione per ottenere il lavoro“. A ognuno di questi è stato poi consegnato un trattamento da utilizzare per stendere un primo atto. Dopo questa fase di iniziale valutazione, lo studio ha ridotto il numero a due autori: Jason Fuchs, che di recente ha lavorato alle origini di Peter Pan, e un altro il cui nome è ancora ignoto.

Nel caso di Aquaman, invece, gli sceneggiatori erano tre: Will Beall (Gangster Squad), Jeff Nichols (Mud) e Kurt Johnstad (300). Al momento la lavorazione è in fase di stallo: manca ancora tantissimo al 2018, perciò lo studio procederà a selezionare lo script più adeguato una volta definite le linee guida dell’Universo Cinematografico ancora in fase embrionale.