Diego Armando Maradona è morto oggi: il campione di calcio aveva compiuto da poche settimane (il 30 ottobre) 60 anni.

Secondo le prime notizie (diffuse dal quotidiano argentino Clarin), Maradona ha avuto un un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di nel quartiere San Andrés a Tigre (Buenos Aires), in Argentina: era in convalescenza dopo aver subito un intervento chirurgico alla testa qualche settimana fa.

Calciatore, allenatore, dirigente sportivo, capitano della nazionale argentina vincitrice dei mondiali nel 1986, soprannominato “El Pibe de Oro”, Maradona era considerato uno dei più grandi calciatori di sempre, ed è entrato nell’immaginario collettivo in tutto il mondo – specie in Italia, dove ha vissuto per anni giocando nel Napoli con la maglia numero 10. Una vita che sembra un film, in cui i trionfi sportivi sono la controparte degli sbagli, delle dipendenze e dell’inesorabile declino.

Maradona ha avuto un impatto enorme sulla cultura di massa, negli anni è stato celebrato e citato in numerosi libri, fumetti, film, canzoni, e ha partecipato a diverse serie televisive con cammei. Al cinema è comparso in Tifosi, film del 1999 di Neri Parenti, e poi è stato protagonista dei documentari Amando a Maradona di Javier Vázquez (2005), Maradona, la mano de dios di Marco Risi (2007), Maradona di Kusturica di Emir Kusturica (2008), e più recentemente di Diego Maradona di Asif Kapadia (2019).

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