Evangeline Lilly e Paul Rudd sono arrivati a Giffoni Experience 2018 per proseguire il tour promozionale di Ant-Man And The Wasp, nelle nostre sale dal 14 agosto. Moderati da Tonino Pinto hanno incontrato i giornalisti nella nuova sede predisposta per le conferenze dentro la media valley. Ecco il resoconto dell’incontro.

Che cosa pensate del Giffoni Film Festival?
Evangeline Lilly: È un festival romantico e bellissimo. L’idea che dei ragazzini vedano tanti film ogni giorno è una cosa fantastica.

Paul Rudd: Siamo appena arrivati e per noi due è la prima volta ma ne abbiamo sentito così tanto parlare negli Stati Uniti che ora che siamo qui ci rendiamo conto che è una cosa che ti cambia la vita. Più a noi che ai ragazzi. Non vediamo l’ora di incontrarli.

Quali erano i vostri punti di riferimento quando eravate piccoli visto che voi siete ora dei modelli per le nuove generazioni?
Paul Rudd: I miei eroi sono stati mamma e papà. Poi avevo un amico che aveva un costume di Batman ed ero molto geloso sia di lui che del costume. Lo indossava sempre dappertutto. Io per copiarlo mi mettevo addosso un accappatoio.

Evangeline Lilly: Il mio eroe ora è il mio compagno, il padre dei miei figli. Quando ero piccola mi piacevano tanto gli elfi dei boschi e sono potuta essere una di loro ne Lo Hobbit, e ho avuto la possibilità di esserlo ne Lo Hobbit. Poi ho adorato Michelle Pfeiffer come Catwoman in Batman – Il Ritorno (1992) e ora sono stata così fortunata da lavorare con lei in Ant-Man And The Wasp. Un altro punto di riferimento è sempre stato Trilly in Peter Pan.

Come è stato il passaggio a questo cinema di supereroi?
Paul Rudd: Non mi sono mai dovuto allenare così tanto in altri film e di fatto i due Ant-Man sono gli unici film della mia carriera che possono vedere anche i minorenni.

Evangeline Lilly: Non mi sono mai divertita così tanto come quando ho fatto Ant-Man And The Wasp. Quando reciti nei drammi non trovi un’atmosfera così rilassata sul set.

Quanto ti ha influenzato la tua preparazione teatrale?
Paul Rudd: Il teatro è la scuola migliore perché puoi recitare in continuazione, giorno dopo giorno. Puoi imparare dei trucchi davanti alla macchina da presa ma con il teatro devi imparare a recitare per forza.

Mrs. Lilly perché scrive letteratura per ragazzi? Come concilia questa attività con quella di attrice?
È molto difficile. Non ho mai tropo tempo per fare la scrittrice. La maggior parte del mio tempo lo dedico attualmente alla recitazione ma a volte mi piacerebbe che si invertissero le priorità.

Come è stato fare lo sceneggiatore?
Sono tanti anni che scrivo dentro il franchise. Abbiamo lavorato in una squadra molto numerosa e affiatata. Abbiamo cominciato tanti anni fa. Un anno prima di girare ci siamo chiusi in una stanza e abbiamo scritto tutte le scene.

Cosa pensa Mrs. Lilly di questo momento di supereroine cinematografiche? È uno sfruttamento cinico del successo dei movimenti #Me Too e Time’s Up?
Evangeline Lilly: Non penso che Kevin Feige abbia sfruttato il momento perché abbiamo cominciato a parlare di esaltare il personaggio di Wasp già tre anni fa. Tre anni fa #Me Too non esisteva ancora. Kevin Feige non ha potuto materialmente sfruttare il caso Weinstein. Aveva già creato grandi personaggi femminili precedentemente. Nell’industria più in generale io vedo un reale cambiamento al di là dell’opportunismo legato al successo dei movimenti #Me Too e Time’s Up. Se anche tutto ciò dovesse accadere per motivi economici e cinici… ben venga. L’ultima volta che sono stata a Los Angeles, dove non vivo, mi sono trovata ad avere quattro colloqui di seguito con registe donne. Quattro di seguito! In 14 anni di professionismo non mi era mai successo prima.

Paul Rudd: Le pari opportunità dovrebbero essere sempre trendy.

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