Hellboy II – The Golden Army di Guillermo Del Toro.

Dodici anni sono trascorsi dall’arrivo nei cinema dell’acclamato cinecomic, in un annata che, appena un mese prima, aveva visto il debutto del primo tassello, Iron Man, di quella che sarebbe poi diventata la saga cinematografica capace di catalizzare l’attenzione del mondo intero battendo record su record, l’Universo Cinematografico della Marvel.

Nel condividere su Twitter un articolo intitolato “Come Hellboy II ha perso l’ondata del boom dei supereroi” Guillermo Del Toro ha iniziato una lunga riflessione sulla sua pellicola e su una trilogia che, purtroppo, non è mai diventata tale.

Quello che ha consentito a quel film di esistere è completamente andato. Le performance del Dvd e del Blu-ray del primo Hellboy sono state gigantesche. Così elevate che Ben Feingold della Columbia si gettò a capofitto nello sviluppo del sequel. Ben rimase davvero impressionato dai numeri di quello che fu uno dei primi Blu-ray della Columbia. Per quanto posso ricordare, i numeri generati dal mercato home video superarono quelli della distribuzione cinematografica. Alla fine del ventesimo secolo ci fu questa collisione di Dark City e Blade che, in modi sottili, spianò la strada, anche attraverso gli anime, all’esplosione globale di Matrix. Ma all’epoca il cercare di concepire e produrre dei film di supereroi era comunque una specie di contromovimento, specie per quei materiali che non possedevano l’etichetta Marvel. Per molto tempo e per molti motivi differenti, per me è stato RoboCop di Verhoeven il primo proto-cinecomic. La cosa assurda è che nel bel mezzo delle riprese di Hellboy II in Ungheria ricevetti una telefonata. Lo studio voleva spostare la data di uscita. Volevano piazzarlo contro Il Cavaliere Oscuro di Nolan. In quella stessa telefonata ho testualmente detto “Va bene, ma allora non preoccupiamoci nemmeno, affonderemo nel secondo fine settimana”. Stavo semplicemente esprimendo quello che mi passava in testa. Decisero di percorrere quella strada e, nel primo fine settimana, registrammo dei numeri molto buoni, ma non appena aprirono la prevendita dei biglietti del Cavaliere Oscuro, la performance calò sensibilmente perché ci levò tutto l’ossigeno.

 

 

Cosa ne pensate delle parole di Guillermo del Toro sul panorama cinematografico ai tempi di Hellboy II – The Golden Army? Ditecelo nei commenti!

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