È iniziata la settimana scorsa la maratona tutti i film della saga di Harry Potter su Italia1: dopo aver seguito in live-blogging assieme a voi i primi tre film, stasera tocca alle 21.20 a Harry Potter e il Calice di Fuoco, di cui oggi vi raccontiamo alcune curiosità.

Harry Potter è il Calice di Fuoco è uscito nei cinema statunitensi il 18 novembre 2005. Sebbene avesse ricevuto un’offerta per tornare in cabina di regia, Alfonso Cuaròn rifiutò la proposta per dedicarsi interamente alla post-produzione del terzo film della saga. E così a lui subentrò Mike Newell, regista inglese dietro Donnie Brasco e Quattro matrimoni e un funerale.

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  • Quando fu il momento di adattare per il grande schermo il quarto libro, lungo quasi il doppio rispetto al terzo, la produzione – come dichiarato da Steve Kloves – valutò la possibilità di dividerlo in due parti: “Abbiamo sempre pensato di raccontare la storia con due film, ma non siamo riusciti a trovare una soluzione per dividerlo in due. Perciò sarà un’esperienza diversa rispetto al libro“. Mike Newell si oppose all’idea della Warner Bros. di dividere il lunghissimo libro in due film e dichiarò di essere in grado di condensare le numerose pagine in un solo film rimuovendo tutto il superfluo. Decise di focalizzarsi sulla storia raccontandola esclusivamente dal punto di vista di Harry;
  • Dobby e Winky furono tagliati dal film per motivi di tempo. Alla Coppa del Mondo di Quidditch, tuttavia, si vedono due elfi domestici a bordo di due cammelli, proprio durante l’arrivo di Harry e gli altri al campeggio. In assenza di Dobby, i consigli sulla seconda prova furono “trasferiti” a Neville;
  • Lo scenografo Stuart Craig aveva pensato a degli spalti sott’acqua per assistere alla seconda prova del Torneo Tremaghi, ma l’idea fu scartata. Le scene sott’acqua furono girate grazie a un’enorme vasca d’acqua: Daniel Radcliffe passò un totale di 41 ore immerso;
  • Hogwarts e tutta la geografia del luogo cambiarono radicalmente con il Prigioniero di Azkaban. Per il Calice di Fuoco lo scenografo Stuart Craig fece solo alcune modifiche: aggiunse ad esempio la guferia e trasformò l’ingresso della Sala Grande mettendo un grosso cortile al posto della scalinata di marmo;
  • In una delle prime stesure della sceneggiatura c’era anche una sotto-trama relativa a Ludo Bagman, per cui si diceva che Martin Landham fosse in lizza. La notizia trapelò a luglio 2003, ma alla fine il ruolo venne tagliato;
  • Sia durante la prima prova che durante la seconda, in alcuni momenti Harry fu ricreato in digitale a causa dei movimenti troppo complicati. Rispetto al primo film la tecnologia aveva fatto passi da gigante, perciò i risultati furono ottimi;
  • Percy era presente nella bozza iniziale del copione. Il contratto di Chris Rankin, tuttavia, prevedeva soltanto 4 apparizioni per i primi cinque film della saga, così l’attore scelse di comparire nel quinto, in cui il suo ruolo avrebbe dovuto essere più esteso stando a quanto accade nel libro. Alla fine l’attore tornò nel quinto film per un breve cammeo. Restando in tema Weasley, questo è l’unico film di Harry Potter senza Julie Walters (Molly Weasley);
  • Ralph Fiennes suggerì di non mutare digitalmente il colore dei suoi occhi da azzurro a rosso (come descritto nel libro). Credeva che solo attraverso il suo vero sguardo avrebbe potuto comunicare la pazzia, l’ossessione e malvagità del Signore Oscuro;
  • Quando Harry osserva i ricordi nel Pensatoio ci finisce anche dentro fisicamente: nei film successivi si decise di eliminare questo espediente;
  • Questo fu il primo film della saga a ottenere un visto censura PG-13 negli Stati Uniti. Nonostante ciò, la produzione decise di tagliare la sequenza in cui i Mangiamorte alla Coppa del Mondo di Quidditch torturano dei babbani: un assaggio era presente nel trailer internazionale.

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Le altre curiosità: LA PIETRA FILOSOFALE | LA CAMERA DEI SEGRETI | IL PRIGIONIERO DI AZKABAN

Che ne dite di queste curiosità? Appuntamento a stasera!

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