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L’attore, da poco diventato padre, è impegnato nella promozione della seconda stagione di Servant. Ecco cosa ha detto a Comicbook sulla possibilità di tornare nel mondo della magia:
Non so. Voglio dire, mai dire mai. Non dire mai “assolutamente no”. È stato una parte fondamentale della mia vita e amo quel personaggio e quelle storie. Perciò sì, al momento opportuno sarei disposto. Non so a quali condizioni, ma sì, vedremo.
I fan di Harry Potter sanno benissimo che uno dei problemi maggiori per Grint erano i suoi attacchi di ridarella sul set.
Durante la rimpatriata organizzata da Tom Felton alcune settimane fa, l’attore è tornato a parlare di questo suo problema:
Sui set di Potter succedeva nei momenti più inappropriati, come al funerale di Silente, lì fu terribile. Per qualche ragione mi faceva ridere tanto. E poi, una volta che inizi a ridere è difficile smetterla. Mi feci una brutta reputazione, mi chiamavano “Provaci ancora Grint” (Go Again Grint), perché non riuscivo a fare nulla prima di 20 ciak.
Il riferimento al “funerale” è, naturalmente, al momento in cui tutti gli studenti e gli insegnanti di Hogwarts si riuniscono attorno al corpo senza vita del preside di Hogwarts e alzano in alto le bacchette.
Ha poi raccontato, ripensando al primo film, che una sequenza che gli ha dato molti problemi è stata quella al binario di Hogsmeade.
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