In una recente intervista rilasciata all’Hollywood Reporter, Aaron Eckhart è tornato a parlare e a riflettere su Il Cavaliere Oscuro, la celeberrima pellicola di Christopher Nolan arrivata al cinema 12 anni fa. Aaron Eckhart, che nel film interpretava Harvey Dent (e Due Facce ovviamente) spiega che il lungometraggio è ancora “lo specchio dei tempi” e riflette molto bene le preoccupazioni attuali della gente.

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Al magazine ha infatti detto, partendo da alcune considerazioni sullo script:

Alcune sceneggiature sono Ok, le leggi e ti dici “Ok, va bene”. Ma quella de Il Cavaliere Oscuro era come un romanzo, bello spesso peraltro. Era come leggere una vera e propria opera letteraria. Poi c’era tutta la parte su Gotham City. Una città oppressa e retta da una gang criminale. La gente non poteva uscire di casa perché aveva paura per la propria incolumità e le persone pagate per proteggerle erano tutte corrotte. Facevano tutti parte della banda e non sapevi di chi potevi fidarti. Suona familiare, no? E la gente affida la propria speranza a un supereroe per riottenere la libertà. Non si parla solo di una grande storia e di un gran film, ma di quello che il cinema e l’arte devono essere. Lo specchio dei tempi. È questo che Christopher Nolan è riuscito a fare ed è per questo che quel film è così importante. E sono stato davvero felice di farne parte.

Uscito al cinema nel 2008, Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan ha incassato poco più di un miliardo di dollari a fronte di un budget di circa 185 milioni.

Cosa ne pensate delle parole di Aaron Eckhart sulla pellicola? Ditecelo nei commenti!

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