Il terzo film di Jordan Peele ha una data di uscita: il 22 luglio del 2022. È l’unica informazione attualmente nota insieme, chiaramente, al fatto che sarà prodotto e distribuito dalla Universal. Le prime due pellicole dirette da Jordan Peele, Scappa – Get out e Noi, sono state entrambe un trionfo di critica e pubblico. Il primo film citato è uscito al cinema nel febbraio del 2017 e ha incassato 255 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 4,5. Noi (Us in originale) ha avuto un budget più ingente, circa 20 milioni, e un box office praticamente pari a quello di Get out.

Recentemente, abbiamo appreso che il filmmaker si occuperà anche della produzione di La casa nera, pellicola di Wes Craven uscita nel 1991 interpretata da Brandon Adams, Everett McGill, Wendy Robie, A.J. Langer and Ving Rhames. Si tratterà, in buona sostanza, del primo remake effettivo di una pellicola di Wes Craven, il leggendario regista scomparso il 30 agosto del 2015 (LEGGI IL NOSTRO SPECIALE DEDICATO A WES CRAVEN) visto che il nuovo film della saga di Scream sarà un vero e proprio sequel della celeberrima saga horror.

Sempre rimanendo in zona “film prodotti da Jordan Peele” a metà settembre è arrivata la notizia del rinvio al 2021 del reboot di Candyman, atteso horror diretto da Nia DaCosta con protagonista Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman, Watchmen) che doveva esordire nei cinema a ottobre.

A seguire potete leggere la sinossi:

Per quanto possano ricordare, i residenti del quartiere di popolare Chicago Cabrini Green sono sempre stati terrorizzati dal passaparola di una storia spettrale su un killer sovrannaturale con un uncino al posto di una mano che può essere facilmente evocato da chi ha l’ardire di ripetere cinque volte il suo nome davanti a uno specchio. Ai nostri giorni, dieci anni dopo la demolizione dell’ultima Cabrini tower, l’artista visuale Anthony McCoy (Yahya Abdul-Mateen II; HBO’s Watchmen, Us) e la sua ragazza, la direttrice di una galleria d’arte Brianna Cartwright (Teyonah Parris; If Beale Street Could Talk, The Photograph), si trasferiscono in un condominio di lusso del Cabrini, che nel frattempo si è gentrificato tanto da essere divenuto irriconoscibile e abitato da rampanti millennial.

Quanto attendete il terzo film da regista di Jordan Peele? Ditecelo nei commenti!

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