Jason Best – questo il suo nome – ha così deciso di investire i suoi 650 dollari in ben 50 biglietti, senza sapere, però, che di lì a poco la Sony avrebbe messo il film su importanti piattaforme per il rental e il retail online (incassando 15 milioni).
Ne è derivata una richiesta bassissima, e l’uomo si è rivolto al cinema per ottenere un rimborso. Il rimborso, tuttavia, gli è stato negato sulla base che The Interview rappresentava un film evento, per i quali non è previsto indennizzo.
Il presidente della compagnia, Gary Goldman, ha poi aggiunto che Best non avrebbe potuto essere considerato un cliente a causa delle sue intenzioni. “Si trattava di un investitore intenzionato a recuperare una perdita alle spese di un cinema“. Goldman ha poi precisato che per dimostrare che non si trattava di una questione di soldi avrebbe donato i 650 dollari in beneficenza.
Questa la sinossi:
Un dittatore spietato, un complotto firmato CIA e l’intervista sognata da una vita. Cosa succede quando il re delle interviste ed il suo producer si improvvisano assasini?
Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità e conduttore del famoso talk show trash “Skylark Tonight”. Il cervello dietro il successo di Dave è il suo producer e migliore amico, Aaron Rapoport (Seth Rogen).
Egli realizza il sogno di una vita quando procura a Dave un’intervista con Kim Jong-un, il dittatore misterioso e spietato della Corea del Nord. Quando Dave e Aaron si preparano a partire, vengono avvicinati dalla CIA che chiede loro di assassinare il dittatore. I due accettano la missione, diventando gli uomini meno qualificati di sempre ad assassinare – o intervistare – l’uomo più pericoloso della terra.
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