Ormai lo sanno anche i sassi: IT di Andres Muschietti non riproporrà una delle scene più discusse presenti nell’omonimo romanzo di Stephen King, quello in cui, per rafforzare il legame fra i Loosers dopo aver sconfitto Pennywise, Beverly decide di fare sesso con ciascuno di loro.

Qualche giorno fa, lo scrittore di Bangor ha commentato circa il singolare interesse che quel passaggio della sua opera desta ancora oggi, notando un paradosso di fondo:

Vorrei semplicemente aggiungere che trovo affascinante come ci siano stati così tanti commenti riguardanti quell’unica scena di sesso, mentre i molteplici omicidi di bambini siano stati discussi molto meno. Credo significhi qualcosa, ma non ho ben capito cosa.

Giorni fa, il regista del film ha motivato così l’assenza del passaggio dalla pellicola:

Non ero interessato a quel passaggio. Il mio legame emotivo con il libro non dipende da quel frangente, in generale è una metafora non necessaria al termine di una storia che è un vero e proprio rito di passaggio […] È grandioso nel libro. Amo la maniera in cui Stephen King, col suo stile riesce, a sconvolgere il lettore con questi cambi improvvisi di tono d’intensità inattesa, ma mentre si trattava di un momento scioccante nel romanzo, non era necessario in un adattamento cinematografico dove bisogna stabilire un legame emotivo coi personaggi. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è il tema portante della storia che è una parabola dell’orrore che scaturisce dal lasciarsi alle spalle quel periodo della vita. Di base si parla della morte dell’infanzia e trovo che non sia casuale che Pennywise si definisca un divoratore di mondi. Non si tratta di mondi nel senso letterale del termine o, per lo meno, non è così che lo interpreto io. Quello che divora è la fede, l’immaginazione, la capacità di fantasticare su cose che in realtà non esistono, elementi basilari della magia dell’infanzia.

Noi di BadTaste, lo scorso primo settembre, abbiamo partecipato al junket europeo durante il quale il sottoscritto ha intervistato il regista Andres Muschietti e sua sorella Barbara, la produttrice della pellicola. Vi proporremo le nostre interviste a ridosso della release italiana fissata al 19 ottobre.

Cosa ne pensate? Quanto attendete il film? Ditecelo nei commenti!

Nei panni dell’incarnazione “antropomorfa” di IT troveremo la star di Hemlock Grove Bill Skarsgard, in un ruolo già magistralmente interpretato da Tim Curry nella celebre miniserie da due episodi arrivata in Tv nel 1990.

Il romanzo originale è incentrato su sette bambini noti come i Perdenti che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown noto come Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura.

Il progetto sarà diviso in due parti: una incentrata sulle vicende dei protagonisti da bambini e una incentrata sulle vicende dei protagonisti da adulti.

Questa la sinossi ufficiale e le note di produzione:

Il thriller horror della New Line Cinema, “IT” diretto da Andrés Muschietti (“Mama”), è tratto dal popolare romanzo omonimo di Stephen King, che terrorizza i lettori da decenni.
Quando iniziano a scomparire i ragazzi di Derry, nel Maine, un gruppo di bambini si trova faccia a faccia con le proprie paure, facendo quadrato contro un clown maligno chiamato Pennywise, la cui storia è costellata da secoli di omicidi e violenze.

Protagonista di “IT” è Bill Skarsgård (“Allegiant”, “Hemlock Grove” per la TV) che interpreta il cattivo su cui ruota la storia, Pennywise. Al suo fianco un nutrito cast di giovani attori, tra cui Jaeden Lieberher (“Midnight Special”), Jeremy Ray Taylor (“Alvin Superstar: Nessuno ci può fermare”), Sophia Lillis (“37”), Finn Wolfhard ( “Stranger Things” per la TV), Wyatt Oleff (“Guardiani della Galassia”), Chosen Jacobs (l’imminente “Cops and Robbers”), Jack Dylan Grazer (“Tales of Halloween”) e Nicholas Hamilton (“Captain Fantastic”).
Muschietti dirige “IT” da una sceneggiatura adattata da Chase Palmer & Cary Fukunaga e Gary Dauberman. Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith, David Katzenberg e Barbara Muschietti sono i produttori, con Marty P. Ewing, Doug Davison e Jon Silk come produttori esecutivi.
Il team creativo dietro la macchina da presa comprende il direttore della fotografia Chung-Hoon Chung (“Quel fantastico peggior anno della mia vita”), lo scenografo Claude Paré (“L’alba del pianeta delle scimmie”), il montatore Jason Ballantine (“Il grande Gatsby”) e la costumista Janie Bryant ( “Mad Men” per la TV).

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