La Warner bros ha tentato di “sabotare” la lavorazione di Joker riducendo il budget a disposizione di Todd Phillips per scoraggiarlo? Procediamo con ordine.

Non sono giornate semplicissime per la Warner, da quando la major ha annunciato che, da Wonder Woman 1984 in poi e almeno per tutto il 2021, le sue  pellicole verranno distribuite contemporaneamente al cinema e in streaming su HBO Max negli Stati Uniti. Qualche ora fa, vi abbiamo fornito svariati retroscena sulla vicenda grazie a un corposo report pubblicato dal New York Times che ha scavato a fondo della questione, anche (e soprattutto) in merito allo scontento di registi e talent che si sono trovati di fronte alla decisione unilaterale della compagnia (LEGGI TUTTI I DETTAGLI).

In un altro articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter e focalizzato sempre sulla rabbia dei talent (nonché dei loro agenti), c’è un interessante inciso che ci riporta indietro nel tempo, quando Joker non era ancora diventato un film acclamato dalla critica e osannato dal pubblico, un’opera capace d’incassare più di un miliardo di dollari a fronte di un budget di “soli” 55 milioni. Nel pezzo viene detto in maniera molto chiara che il presidente dello studio, Toby Emmerich, avrebbe fatto di tutto per far sì che Todd Phillips non girasse il film:

Il presidente dello studio, Toby Emmerich, non era un fan del progetto che venne difeso da Blair Rich, il presidente delle attività marketing worldwide che, nel frattempo, è stato estromesso dalla compagnia. Emmerich tirava al ribasso il budget in maniera tale da scoraggiare il regista Todd Phillips che, però, ha insistito vendendo metà film. Joker è poi diventato un fenomeno culturale da oltre un miliardo di dollari, ha ricevuto 11 nomination agli Oscar e Joaquin Phoenix vincitore di una statuetta dorata.

Questo passaggio dell’articolo pubblicato dal magazine cinematografico, va a confermare il rumour che circolava a Hollywood mesi fa, relativo proprio al fatto che la Warner Bros non si era voluta accollare interamente il costo, per quanto contenuto, di un film basato sul più popolare villain della DC Comics caratterizzato da toni maturi ed estremamente violenti. Lo studio avrebbe diviso i profitti a metà con i Bron Studios di Todd Phillips e la Village Roadshow Pictures (le altre realtà che si erano accollate la spesa). Todd Phillips, scommettendo su sé stesso, accettò una paga molto basa puntando tutto sulla percentuale degli utili (iter già percorso per la fortunata trilogia di Una Notte da Leoni). Percentuale che si è tradotta con un assegno superiore ai settanta milioni di dollari per il filmmaker. Va detto che, alla fine di ottobre del 2019, era stato proprio Toby Emmerich ad ammettere, candidamente, che quello di Joker era un successo inatteso.

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