L’attore ha deciso di farsi avanti, come potete vedere dal messaggio allegato qui di seguito, non solo nei riguardi del regista, ma anche in quelli di Geoff Johns e Jon Berg, allora direttori creativi della DC Films:
Il trattamento che Joss Whedon ha riservato sul set al cast e alla troupe di Justice League è stato schifoso, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile. Gli è stato permesso, per molti versi, da Geoff Johns e da Jon Berg.
Responsabilità > Intrattenimento
A poche ore dal tweet, Variety è riuscito a ottenere una dichiarazione da John Berg, che ha smentito con veemenza le dichiarazioni dell’attore:
È categoricamente falso che abbiamo permesso comportamenti non professionali di alcun tipo. Ricordo però che [Fisher] prese male il fatto che volessimo fargli dire ‘Booyaa,’ che è una battuta celebre di Cyborg nelle serie animate.
Whedon, dal canto suo, ha preferito rispondere con un “no comment”.
Justice League, ricordiamo, è uscito nelle sale il 23 novembre 2017. Zack Snyder, che ha dovuto lasciare il progetto in piena post-produzione a causa di una tragedia in famiglia, ha così passato il testimone a Joss Whedon, che ha supervisionato il film in sua vece.
Questa la sinossi:
Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.
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