Ecco quanto affermato da Kevin Feige:
Il criterio che adottiamo si basa principalmente su due concetti. L’aver fatto qualcosa che finisce sul nostro radar, un qualcosa che non deve necessariamente essere un grande film ad alto budget. Può essere uno show TV intelligente, come capitato con i fratelli Russo. Può essere un piccolo film, come accaduto con Cop Car di Jon Watts che ha poi diretto i nostri film di Spider-Man e Chloé Zhao, che ora sta lavorando a Gli Eterni, col suo The Rider. Deve trattarsi di qualcosa che mostra chi sei e il potenziale di quello che puoi fare. Poi ci sono un sacco di meeting dove dobbiamo constatare se, dal punto di vista creativo, ci troviamo “sulla stessa pagina”, se si tratta di una persona con cui possiamo ritrovarci a condividere, notte e giorno, i prossimi tre anni, una questione decisamente importante. Ma, principalmente, possiamo davvero ricondurre il tutto alla capacità di un filmmaker di riuscire a lasciare un’impronta con un suo film e l’intelligenza di un regista lnon ha a che fare col budget che ha avuto a disposizione per una pellicola.
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Cosa ne pensate delle parole del boss dei Marvel Studios Kevin Feige a proposito di come la divisione cinema della Casa delle Idee sceglie i propri registi? Come sempre, potete dire la vostra nello spazio dei commenti in calce all’articolo!
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